È scandalo per la ex br al Festival di Chieri. Ma la “star” è Toni Negri…

3 Lug 2015 13:48 - di Carlo Marini

L’ex brigatista Geraldina Colotti non parteciperà al Festival internazionale dei Beni Comuni, a Chieri. «Dopo le polemiche di questi giorni, per non creare problemi – annuncia Ugo Mattei, vicesindaco di Chieri ed organizzatore della rassegna – ha deciso di rinunciare alla sua partecipazione alla tavola rotonda sull’America Latina. Condivido con Geraldina, compagna che stimo profondamente per il suo lavoro scientifico sul Venezuela, un franco disagio a fronte di una cultura che, pur dichiarandosi cattolica, non sembra capace di perdono dopo oltre 40 anni da una stagione politica, quella della lotta armata, con cui l’Italia rifiuta di fare i conti. Mattei parla di «generoso passo indietro nell’interesse del massimo successo del Festival il cui senso va ben oltre le sterili polemiche alimentate da esponenti politici nemici dei beni comuni, che sperano di avvantaggiarsi miserabilmente cavalcando la peggiore retorica securitaria». Colotti, che è inviata in America Latina per il quotidiano comunista il manifesto, è stata condannata a 26 anni per lotta armata. Avrebbe dovuto parlare di Venezuela.

Il centrodestra aveva scoperto il caso dell’ex br

Antonio Zullo, esponente locale del centrodestra, aveva denunciato la notizia agli organi di informazione, dicendosi «disgustato». «Già avevo criticato il fatto che si spendessero 100 mila euro per questo festival quando si era detto che avrebbero contribuito gli sponsor e ora saltano fuori i terroristi». Tra i relatori c’è anche infatti Toni Negri, l’ideologo rosso degli anni di piombo, anche lui condannato a 12 anni per terrorismo. «Ma che cosa hanno da insegnarci questi? – aveva chiesto Zullo – Noi presenteremo un’altra mozione di sfiducia, il sindaco deve togliere le deleghe a Mattei e deve farlo prima del Festival. Chiederemo anche che non inviti questi due personaggi». La Colotti ha fatto un passo indietro non facendo mancare la sua frecciata velenosa e gratuita contro i cattolici. Chi invece – almeno al momento – non fa passi indietro è Toni Negri. La sua presenza è confermata, a una tavola rotonda il 10 luglio. Il festival è salvo. Una manifestazione di sinistra che si rispetti deve contare sulla presenza di almeno un ex br.

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