Tromba d’aria in Veneto, si contano i danni. Zaia annulla la visita al Colle
In Veneto parte la conta dei danni per l’ondata di maltempo che ha colpito la regione e in per la tromba d’aria che ha sferzato il veneziano, provocando anche la morte di un anziano, la cui vettura è stata sollevata e poi sbattuta a terra dal vento, e il ferimento di una trentina di persone, la maggior parte delle quali fortunatamente non in gravi condizioni.
Zaia annulla la visita a Mattarella
Il governatore Luca Zaia ha convocato una giunta regionale straordinaria e annullato la partecipazione alla visita dei presidenti di Regione al capo dello Stato Sergio Mattarella, prevista in mattinata. Si recherà invece nelle aree più colpite: la riviera del Brenta, tra Dolo e Mira. La situazione è molto complessa: numerose sono le case danneggiate e molte persone sono state costrette a passare la notte in casa di parenti o negli alberghi della zona. Si temono danni anche alle Ville Venete, su cui sono previsti specifici controlli.
Ma il Veneto ha retto la sfida dei soccorsi
Tutto è successo attorno alle 17.30 quando, dopo giorni di sole e di temperature torride, quasi sull’intero Veneto si è scatenato il maltempo. La situazione più grave si è verificata proprio lungo la riviera del Brenta, in quel tratto di pochi chilometri nel Veneziano. «Abbiamo un sistema di intervento ben collaudato dai purtroppo numerosi eventi calamitosi accaduti negli ultimi anni e tutti i nostri uomini, sanitari, volontari e tecnici, stanno ancora una volta gettando il cuore oltre l’ostacolo», ha commentato Zaia, facendo riferimento a un sistema di soccorsi che, pur nell’emergenza, ha funzionato. Ora, però, parte un’altra fase altrettanto complessa: quella della conta dei danni, che vanno dalle abitazioni scoperchiate dalla furia del vento ai moltissimi alberi sradicati e caduti lungo le strade, fino ai veicoli finiti nei canali spinti dalla potenza della tromba d’aria.