Authority sui conti pubblici. Così la Merkel vuole commissariare l’Europa

14 Ago 2015 14:38 - di Alberto Fraglia

L’idea circolava da tempo a Berlino. Ora il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, non ne fa più mistero. In un editoriale pubblicato dal settimanale tedesco Focus, Weidmann esce allo scoperto rilanciando una vecchia proposta di Schauble il quale più volte aveva manifestato censure e riserve sul ruolo della Commissione europea, ritenuta  troppo permeabile alle pressioni provenienti dai Paesi della Ue in deficit di bilancio. Insomma, una accusa di lassismo, di un uso “politico” della Commissione per aggirare le regole, non rispettare i vincoli e farla franca rispetto ai diktat provenienti dalla tecnocrazia burocratica-finanziaria di Bruxelles.

L’idea della Bundesbank che piace alla Merkel

L’idea è , in sintesi, quella di affidare ad una nuova autorità, ad un organo puramente tecnico, svincolato dalla politica, la vigilanza sui bilanci pubblici. C’è anche dell’altro, nella proposta: la costruzione di una procedura fallimentare riservata ai Paesi che ne avessero bisogno, la  ristrutturazione automatica del debito con relativo rinvio dei rimborsi dei titoli di Stato ai risparmiatori e ai grandi investitori, per i governi che dovessero richiedere il sostegno del fondo di salvataggio europeo. L’autorità evocata da Jens Weidmann “avrebbe un compito chiaro, un mandato inequivocabile e non sarebbe coinvolta nel processo negoziale della politica europea”.

 Il dirigismo della Merkel nell’editoriale di Jens Weidmann

Non è difficile intuire quali potrebbero essere gli effetti di una simile proposta. Tanto per cominciare, gli spazi di trattativa per rivedere il patto di Stabilità sarebbero praticamente annullati. Il governo Renzi, per esempio, ha già speso più di qualche parola su questo tema, reputandolo strategico per il nostro Paese.  Per non parlare dell’annuncio ferragostano del premier italiano sul taglio delle tasse entro il prossimo anno. Entrambi gli argomenti appaiono in conflitto con l’idea tedesca. Ma c’è dell’altro. Ancor più inquietante per il futuro dell’Europa. La proposta del binomio Weidmann-Schauble comprime ancor di più la sovranità degli Stati europei. Praticamente, l’annulla. Dietro la parvenza di un organismo vigilante di natura tecnica, che svuota di significato e valore la Commissione, si nasconde il vero obiettivo della Merkel: commissariare l’Europa. Con tanti saluti a chi sogna ancora di dare all’Europa un’anima politica.

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