Cavalli con vitalizio e tanto personale inutile: ecco le spese pazze del Quirinale

19 Ago 2015 8:27 - di Redazione

Ci sono i cavalli “in pensione” dei corazzieri, qualche stalliere, la Forestale, chi si prende cura dei giardini e degli animali… Sono tanti coloro che presidiano la tenuta di Castelporziano, una delle residenze del capo dello Stato, aperta al pubblico pochi giorni l’anno, non è l’unica tenuta del Quirinale. C’è anche Villa Rosebery a Napoli, che si stende su una superficie di oltre 66mila metri quadri, dove l’attuale titolare del Colle ancora non è mai andato. Meno usata rispetto a quella vicino a Roma, Villa Rosebery è lo scenario degli incontri ufficiali. Anche questa è aperta al pubblico alcuni giorni l’anno.

Tra le spese del Quirinale ci sono anche quelle per gli stallieri dei cavalli “in pensione” a Castelporziano

Nel patrimonio immobiliare del Quirinale un tempo c’era anche la tenuta di San Rossore, ceduta molti ani fa alla regione Toscana. Adesso le tenute potrebbero finire nella spending review di Mattarella. A partire da Castelporziano, che si estende su 59 chilometri quadrati e comprende anche tré chilometri di spiaggia che non può essere attraversata dai non autorizzati (neanche a nuoto, e per un bel pezzo). Verrà stilato un rapporto per stabilire quanti del presidio di una ventina di persone abbiano “davvero necessità di risiedere nella reggia quirinalizia”. Sui possibili tagli a Castelporziano, però, a parte questa futura intenzione, per ora non c’è nulla di concreto.

Castelporziano residenza esclusiva che non può essere avvicinata nemmeno a nuoto

A differenza di quanto invece è avvenuto per gli alloggi “di servizio”. In questo caso c’è già una nuova normativa finita in un decreto del 6 agosto scorso e pubblicato dal Fatto Quotidiano. Il decreto prevede una nuova distribuzione degli appartamenti che affacciano nella stessa piazza del Quirinale: alcuni dipendenti perderanno il privilegio di abitare in quegli appartamenti e dovranno trasferirsi entro due anni, altri del Segretariato generale (solo coloro che devono essere reperibili 24 ore su 24) invece ne avranno diritto, e a un canone molto basso per quelle zone. Ossia pagando 3,6 euro al metro quadro per i primi cento metri quadri.

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