Contro l’Isis arrivano le “Sun girls”, feroci soldatesse islamiche anti-stupro
Un battaglione di 123 donne, di età comprese tra i 17 e i 30 anni, tutte yazide, reclutate da una ex cantante con lo scopo di combattere i terroristi dell’Isis, che hanno rapito, violentato e macellato migliaia di membri del gruppo etnico assediato in Iraq. Sono le “Sun girls”. In un’intervista al quotidiano Daily Mail, Xate Shingali racconta la sua storia e la sua battaglia. Conosciuta per le sue performance di musica folk tradizionale yazida in tutto il nord dell’Iraq, Xate ha ottenuto un permesso speciale dal presidente curdo per formare il 2 luglio scorso l’unità combattente tutta la femminile. Parlando dal campo profughi di Sharya, alle porte di Dohuk, nel Kurdistan iracheno, l’ex cantante spiega che i combattenti curdi maschi le stanno addestrando all’utilizzo dei fucili d’assalto Ak47.
La guerra delle Sun girls
«Abbiamo avuto solo una formazione di base e abbiamo bisogno di più, ma siamo pronte a combattere l’Isis in qualsiasi momento”, afferma. Al Daily Mail parla anche la recluta più giovane di Xate, Jane Fares, 17 anni, fuggita dalle montagne di Sinjar con il fratello e la sorella quando l’Isis ha assedio tutta la regione: «Anche se mi uccideranno, potrò dire che sono una Yazidi. Mio padre era così felice quando gli ho detto che avevo aderito a quest’unione. Siamo felici di combattere a fianco dei peshmerga». I combattenti dello Stato islamico hanno massacrato oltre 5.000 persone di etnia Yazidi e catturato almeno 500 tra donne e bambini nel loro passaggio nella regione di Sinjar, nell’Iraq nordoccidentale vicino al confine con la Siria. Particolarmente nota è l’abitudine del gruppo terroristico di tenere come schiave sessuali le yazide rapite.