Finisce in farsa: Crocetta resta, la Borsellino “risarcita” con un incarico
Hanno salvato capra e cavoli. Rosario Crocetta dopo le polemiche infuocate di luglio è rimasto attaccato alla sua poltrona, non ha detto addio allo scranno più alto di palazzo d’Orleans, né Renzi lo ha mandato a casa. Per Lucia Borsellino, che si era già dimessa da assessore regionale alla Salute del governo siciliano in aperta polemica con il governatore, è arrivato un incarico “riparatore”: si occuperà di anticorruzione all’Agenzia per i servizi sanitari regionali Agenas.
Lucia Borsellino e le polemiche siciliane
Le polemiche siciliane hanno tenuto banco per tutto il mese di luglio e sono scaturite da un articolo dell’Espresso nel quale si riportava il contenuto di una presunta telefonata (la cui esistenza è stata smentita da più procure siciliane) nella quale il medico personale di Crocetta, Matteo Tutino, asceso al primariato di Chirurgia plastica prima di essere arrestato per truffa il 29 giugno 2015, avrebbe detto al presidente della Regione «dobbiamo farla saltare in aria come il padre». Scoppiò il putiferio. Il 2 luglio Lucia Borsellino aveva già lasciato il proprio incarico «per ragioni di ordine etico e morale e quindi personale, sempre più inconciliabili con il mio mandato». Ora dopo un mese di polemiche accese, a stretto giro di posta, sono arrivate due notizie che riguardano Lucia Borsellino: il Viminale le ha assegnato prima la scorta e un’auto blindata e subito dopo è giunto l’incarico “risarcitorio”. L’incarico durerà due anni e sarà svolto a Roma. L’ex assessore della Regione Siciliana Borsellino si occuperà del protocollo tra l’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) e l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac). Lo ha reso noto la stessa Agenas precisando che la figlia del giudice Paolo ucciso dalla mafia avrà anche l’incarico di seguire alcune delle misure previste dal Patto per la salute 2014-2016 affidate all’Agenas, come il sistema nazionale di monitoraggio e controllo. L’incarico partirà dal prossimo primo settembre.