Immigrazione, Romani: «Governo assente, Salvini vada oltre gli slogan»
Sull’immigrazione «Matteo Salvini si fa interprete di un malcontento reale nella società italiana e dà voce alla pancia del Paese. Il problema, però, è che la sua risposta è sbagliata. La politica dei respingimenti si è dimostrata fallimentare». A dirlo Paolo Romani, capogruppo in Senato di Forza Italia, in un’intervista al Fatto Quotidiano. «Chi parla per slogan, come lui e Grillo, ha gioco più facile nell’immediato rispetto a chi cerca risposte politiche per risolvere una questione drammatica. Noi recuperiamo voti rispetto a Salvini se, davanti ai suoi slogan, cerchiamo di trovare le soluzioni». Secondo il presidente dei senatori azzurri, «quella di Salvini è una posizione populista buona per conquistare facili consensi ma non a dare risposte politiche». Il ragionamento dell’ex ministro del governi Berlusconi è che «di fronte a barconi che si rovesciano in mare, con uomini, donne e bambini che muoiono ogni giorno, nessuno, nemmeno Salvini, può voltare la testa dall’altra parte». Da qui il principale bersaglio dell’intervista dell’esponente azzurro, Matteo Renzi e il suo governo. «La risposta dell’esecutivo – incalza Romani – è totalmente inadeguata».
Romani critico con Galantino
Il senatore è critico anche con monsignor Nunzio Galantino, che «ha usato parole inappropriate e ha fatto un intervento a gamba tesa assolutamente fuori luogo». Per Forza Italia «innanzitutto si devono organizzare ponti umanitari e centri di accoglienza per i siriani che scappano dalla guerra: sono persone che vanno aiutate a tutti i costi», dichiara Romani. «Per quelli che scappano dalla povertà, invece, visto che non possiamo accoglierli tutti come vorrebbe una parte della Chiesa, occorre un’azione politico-militare concordata con il governo libico per smantellare l’organizzazione criminale che sta dietro gli scafisti. Anche utilizzando l’esercito per mettere fuori uso i barconi nei porti».