Londra furiosa: nelle mail di Hillary Clinton Cameron è definito «subdolo»
Continuano ad essere un forte motivo di imbarazzo per Hillary Clinton le email a lei inviate dall’amico e confidente Sidney Blumenthal. In alcuni estratti pubblicati sul Times di Londra l’ex collaboratore alla Clinton Foundation attacca con forza David Cameron e la sua visione in politica estera, causando imbarazzi alla candidata democratica per la Casa Bianca nel 2016. Il premier britannico viene definito come «aristocratico, insicuro, senza esperienza e subdolo». Questi commenti, contenuti fra le centinaia di messaggi di un account di posta elettronica privato usato dalla Clinton quando era segretario di Stato e finito al centro di una vasta polemica, sono stati fatti nel 2009, poco prima della vittoria di Cameron alle elezioni del 2010. Blumenthal afferma anche che la politica estera del leader conservatore, a partire dalla permanenza o meno della Gran Bretagna nell’Ue, è largamente influenzata dalla necessità di tenere compatto il suo partito. Nelle email non si risparmia nemmeno la figura di Boris Johnson: il sindaco di Londra viene apostrofato col “titolo” di «principe clown dei Tory». Per evitare ogni polemica, Downing Street si è affrettato a dichiarare che la «relazione speciale» con gli Usa resta forte come sempre.
Intanto Hillary Clinton parte con spot da 2 milioni di dollari
Nel frattempo Hillary Clinton gioca d’anticipo sugli altri canditati alla Casa Bianca e per prima vara una ondata di spot elettorali in tv, investendo due milioni di dollari. Da martedì e per cinque settimane, “entrerà”‘ con dei filmati di 60 secondi nelle case degli elettori negli Stati chiave di Iowa e New Hampshire, cruciali perché danno il via alle primarie. Si tratta di filmati autobiografici, dedicati a sua madre, che definisce fonti di ispirazione. «Quando penso a perché faccio questo, penso a mia madre, Dorothy. Penso a tutte le Dorothy d’America che combattono per le loro famiglie e che non mollano mai», afferma in uno spot.