Marchini: “Hanno commissariato Marino invece di commissariare Roma”
«Un prefetto che dovrebbe fare il sindaco,un sindaco che continua a fare il palombaro ai Caraibi, due senatori chiamati a fare da assessori badanti a Marino, l’ex assessore albilancio che uscita dalla porta rientra dalla finestra di Palazzo Chigi e un presidente del consiglio nonché segretario del partito del sindaco che si rifiuta di parlarci… ma la dignità il signor Marino dove l’ha dimenticata?».
Franco Gabrielli è stato definito il nuovo sindaco “de facto” di Roma
«Gabrielli è noto – spiega Marchini a “Il Tempo” – come un ottimo servitore dello stato e lui stesso, declinando ipotesi di future candidature a sindaco, ha rivendicato pubblicamente con giusto orgoglio questa suaidentìtàdi “poliziotto”, servitore delle istituzioni e non certo di servitore del Pd». Sarebbe stato più giusto sciogliere il Comune per mafia? «Sarebbe stata una tragedia, questa soluzione è più sempli cernente una commedia triste, ambigua e priva del minimo coraggio politico. La via maestra era e rimane quella di ridare la parola agli elettori che è l’unico modo per restituire autorevolezza alla politica e futuro a Roma».
La via maestra era e rimane quella di ridare la parola agli elettori di Roma
Lei che giudizio ha di Marino? «È un gran furbone con un straordinario cinismo grazie al quale si porterà nella tomba parecchia gente che ancora oggi si illude di saperlo gestire e manipolare». Si parla molto della suapartecipazione alla manifestazione anti-clan del Pd in programma il 3 settembre. C’è chi le ha chiesto, come Storace, di ripensarci. Qual è il senso di questa partecipazione? «Da tempo affermo che a Roma serva una proposta politica che vada oltre i vecchi partiti e che coinvolga le migliori risorse di questa città. Solo cosi si potranno risolvere le grandi criticità di Roma. Se invochiamo perle nostre proposte questo modello, vale anche per gli altri, abbattendo vecchi steccati usati in passato per spartire e non certo per rivendicare rispettabili diversità di storie e valori».
Marchini apre al centrodestra, ma la sua è una opzione aperta
Di fatto, lei sembra riuscito nel miracolo di riunire il centrodestra, eppure a volte sembra flirtare anche a sinistra: ha deciso da che parte stare? «Ringrazio per tanta attenzione. Per quanto riguarda i nomi dalei citati, sono assolutamente d’accordo con tutti coloro i quali da Brunetta a Salvini fino al simpatico Storace antepongono i contenuti ai nomi. Aggiungo che i contenuti devono prevedere obbiettivi concreti, tempi.mezzi finanziarie procedure per realizzarli. Esoprattutto una visione di quella che deve essere la Roma del futuro». Quale dovrebbe essere secondo lei? «Bisogna coniugare le quattro funzioni di Roma : Capitale della Patria. Capitale dell’Europa essendo una delle tré principali. Capitale del Mediterraneo. Capitale della cristianità».