Mattarella viaggia low cost, Alfano batte tutti i record di voli di Stato
Le cronache del presidente più sobrio della storia, Sergio Mattarella, uno che preferisce viaggiare in treno e in aereo come un comune cittadino, in questo senso non deludono mai. “Il presidente della Repubblica è giunto a Napoli da Palermo con un volo di linea. Aeroporto presidiato dalle forze dell’ordine ma Sergio Mattarella non ha voluto percorsi speciali e protetti ed ha atteso con gli altri passeggeri il trasferimento al terminal dal quale è uscito come un normale viaggiatore”, recita un recente lancio di agenzia. Il Capo dello Stato, fin dall’inizio del suo mandato, ha sempre sposato la linea della “spending review”: treni, tram, voli Alitalia. Il contrario di quanto ha scelto di fare, fin dall’inizio, il ministro degli Interno Alfano, come riporta oggi il Fatto Quotidiano.
I voli di Stato di Alfano
“Da Roma a Catania e da Catania a Roma tutti i weekend da fine giugno a oggi, come è facile constatare dall’elenco che l’Ufficio voli di Palazzo Chigi pubblica (per legge) online“, scrive il quotidiano di Travaglio. Alfano avrebbe infatti intensificato i voli verso la Sicilia, nei fine settimana, a partire da maggio in poi, fino a fare diventare quella spola tra Roma e Catania una costante nei week end, anche di luglio. Prima di allora il ministro aveva volato da Roma a a Catania solamente il 2 aprile, per ripartire poi il 6. Casualmente, quelli erano i giorni della Pasqua, scrive il Fatto, che cita anche un altro volo blu discutibile, questa volta all’estero. Vola a Stoccarda, per una trilaterale con i ministri francesi e tedeschi. Poi però l’aereo di Alfano atterra a Berlino e il ministro dell’interno si ritrova all’Olympiastadion per la finale di Champions League tra Barcellona e Juventus. Indovinate per chi tifa il ministro?