Piero Pelù: «Canto Modugno alla faccia di quel nazista di Salvini»
«I temi dello sfruttamento del lavoro, dell’abbandono dei campi e della migrazione sono sempre più attuali e andranno affrontati con maturità e rispetto dei diritti umani, alla faccia dei neonazisti come Salvini». Lo dichiara il cantante Piero Pelù, fondatore dei Litfiba, in una intervista in occasione della sua esibizione, stasera a Polignano (Bari), nello spettacolo Meraviglioso Modugno, in omaggio a Mister Volare. Pelù interpreterà Amara terra mia, per cui l’Ansa ha chiesto al cantante toscano se ritenesse utile scrivere altri brani sui temi affrontati nel brano di Modugno, data la loro grande attualità soprattutto in Puglia dove nelle ultime settimane sono morti tre braccianti agricoli mentre lavoravano. «Amara terra mia – ha spiegato Pelù – è una canzone che Modugno scrisse sulla base di un brano tradizionale abruzzese, e l’attualità di quel pezzo è veramente impressionante. Già 11-12 anni fa faceva parte del mio repertorio». «Scrivere una canzone nuova su questi argomenti oggi – ha concluso – è molto difficile anche perché esistono già esempi come appunto Amara terra mia».
Pelù difende i migranti e attacca pure Renzi
«Sono convinto che oggi Modugno sarebbe stato alla manifestazione che c’è stata qui a Polignano (Bari) contro le trivellazioni nel mar Adriatico che vorrebbe realizzare Renzi», ha aggiunto Pelù. L’ex cantante dei Litfiba ne ha anche per il premier, che non ha mai potuto sopportare. Quanto alla speranza di scoprire un nuovo Modugno, nel talent in cui è stato giudice, Pelù ha detto che «non sono stato giudice ma allenatore in un programma musicale chiamato The voice. Ho partecipato proprio perché aveva delle caratteristiche diverse da un talent”. “Nelle tre edizioni a cui ho partecipato – ha ricordato – sono passate moltissime belle voci, alcune delle quali non sono nemmeno arrivate in finale. Ad esempio quella di Simone Perrone». «Ma – ha precisato Peù – per essere un nuovo Modugno, oltre ad avere una grande voce dal timbro originale, c’è bisogno di una grandissima anima artistica, esattamente come il grande Mimmo, e di una grande sensibilità».