Ve ne siete accorti? Il brano dell’estate è un inno alla droga (VIDEO Maria Salvador)
Rassegnatevi, la lotta alla droga è una battaglia persa. Hanno vinto loro, i cantori dello spinello libero. Se non ci credete date un’occhiata alle classifiche dei brani più ascoltati dell’estate. La canzone firmata da J–Ax (già autore di Ohi Maria, altro celebre inno alla droga) e dal giovane cantautore Il Cile, si chiama Maria Salvador ed è un peana alla “canna”, parola ripetuta ossessivamente nel brano come il termine “rolla”, prese dal dizionario dello spinellatore perfetto. Il messaggio non ha doppie letture. Lo avrete canticchiato anche voi, in spiaggia, o in auto, magari senza farci caso. Ritmo accattivante, rime facili e successo garantito. Il brano, a due voci, ha passaggi inequivocabili come quello dove Il Cile canta: «Non è verde soltanto l’invidia/che divora la società/ma è verde una foglia che vibra/piccolo spazio pubblicità». La pubblicità appunto alla marijuana, come spiega meglio J-Ax: «Con i risparmi non mi compro la Porsche/a me serve l’avvocato di Andreotti e Amanda Knox/Sono drogati anche se dicono di no/quelli in fila da due giorni per il nuovo iWatch». Insomma, secondo il rapper lombardo, chi fuma le canne è drogato allo stesso modo di un consumatore che compra telefonini o gadget elettronici.
In Maria Salvador la richiesta di legalizzare la cannabis
Ma la provocazione non si ferma qui. «Col vicino finanziere – prosegue la canzone – sul balcone che mi guarda/voglio che il quartiere veda bene chi comanda/così non mi nascondo e gliene fumo una in faccia/bacio mamma chiamo Uber/chiedo fumo dice vada/me ne schiumo almeno un paio/prima di arrivare a casa/passo in fronte ad un controllo/con paletta sollevata ma io sto su un auto blu/e mi aprono la strada». E ancora, il brano fa riferimento a una piantina di droga sul terrazzo del protagonista. «Alla vicina che l’annaffia quando vado via in vacanza/Ho detto questo è un nuovo rosmarino dall’Olanda/e lei ha fatto la pasta per il pranzo di Pasqua/L’ha portata alla parrocchia se la sono scofanata/Così il prete ha messo i dischi e la nonna duettava/Ha curato i reumatismi e l’impressione a sua cognata/Apro gli occhi è solo un sogno, da noi è ancora vietata». Vietata ancora per poco. La canzone ha servito un assist perfetto alla maggioranza renziana e al Pd. Proprio in queste ore in entrambi i rami del Parlamento è stata depositata una proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis, sottoscritta da oltre 250 parlamentari.
E il Pd presenta la legge per lo spinello libero
Lo ha reso noto il senatore Pd Sergio Lo Giudice che potrebbe unirsi a J-Ax e a Il Cile per intonare insieme a loro Maria Salvador. «È pacifico – proclama il senatore renziano – che la legalizzazione delle cosiddette droghe leggere favorirebbe la traslazione della domanda di sostanze stupefacenti dal consumo delle pericolose droghe sintetiche a quelle naturali, come le infiorescenze di cannabis e l’hashish, finalmente sottratte al mercato illegale». Per la gioia di J-Ax, de Il Cile e dei cantori dello spinello libero.