Alemanno attacca Marino: «Il disastro di Roma è solo colpa sua»
«Marino per salvarsi dal suo disastro e dal crescente disgusto dei romani è quella di scaricare ogni problema e ogni responsabilità sui cinque anni della mia Amministrazione». Così Gianni Alemanno, ex sindaco della Capitale, ha risposto al nuovo attacco del sindaco Ignazio Marino a lui e al ministro dell’interno Angelino Alfano. «Il disastro di oggi è principalmente figlio dell’immobilismo e dell’incapacità di Marino e questo i romani lo sanno bene», ha dettoAlemanno in risposta a Marino, che al Tg3 aveva cercato di difendersi dalle accuse di aver abbandonato la Capitale al sè stessa, scagliandosi contro le amministrazioni precedenti: «In questi due anni è stato fatto moltissimo: abbiamo pulito la casa dal sindaco precedente, Gianni Alemanno, che adesso è indagato per associazione mafiosa e che tra l’altro era il candidato sindaco del partito di cui Angelino Alfano era il segretario», ha detto Ignazio Marino, entrando così in polemica anche con il ministro dell’Interno sulla situazione delle infiltrazioni mafiose in Campidoglio dal 2013, quando è stato eletto.
Alemanno e il disastro di Marino
L’ex sindaco, che ieri ha presieduto i lavori del movimento “Prima l’Italia”, ha fatto notare come “basti guardare i risultati dell’Agenzia sul controllo della qualità dei servizi a Roma (agenzia indipendente che monitora la soddisfazione dei romani sulle attività comunali) per rendersi conto che la soddisfazione della cittadinanza per la qualità dei servizi nei nostri cinque anni era largamente superiore a quella dei due anni di Marino”. «Il disastro di oggi è principalmente figlio dell’immobilismo e dell’incapacità di Marino e questo i romani lo sanno bene», ha concluso Alemanno.