Amnistia e aborto, è subito polemica: «Papa Francesco ha sconfinato»
Aborto e amnistia. Diventa un terremoto l’annuncio papale dell’indulgenza giubilare in occasione dell’Anno Santo che si apre a dicembre. Papa Francesco, che non è nuovo a fughe in avanti, con una lettera a monsignor Fisichella ha comunicato la decisione di concedere a tutti i sacerdoti per l’Anno Giubilare la facoltà di assolvere «dal peccato di aborto quanti lo hanno procurato e pentiti di cuore ne chiedono il perdono». E sempre nel nome della misericordia, il pontefice ha suggerito una grande amnistia per i carcerati, un monito che divide l’opinione pubblica e mette a dura prova i vaticanisti.
La misericordia di papa Francesco
Subito partono i primi distinguo, mentre Pannella si precipita a ringraziare Francesco per «il coraggio dimostrato». La decisione di papa Francesco «vuole essere un segno di estensione della manifestazione di misericordia da parte della Chiesa: non è un’attenuazione del senso di gravità del peccato», chiarisce il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi. Ma sono soprattutto le parole sull’amnistia (l’annuncio di liberazione rivolto ai detenuti) a generare uno tsunami politico. Solo un invito alla riflessione uno sconfinamento nel terreno politica? Padre Lombardi torna a gettare acqua sul fuoco: «Il messaggio sull’amnistia è rivolto alla Chiesa e non si tratta di un appello di carattere giuridico alle autorità italiane. Se volesse chiedere l’amnistia lo farebbe con altre modalità».
Sartori: non gli compete
Per il politologo Giovanni Sartori il papa deve occupassi di ciò che più gli compete, «di salvare i cristiani nel mondo dalle stragi che subiscono dappertutto». Intervistato dal Messaggero si chiede: amnistia perché? E di chi? E a che titolo? Sono solo formule evasive quelle usate, anche in questa occasione, dal Papa. «L’amnistia sana i reati – precisa Sartori – il Papa dovrebbe occuparsi dei peccati. E poi lo ripeterò fino alla noia: perché non fiata sugli eccidi dei cristiani nel mondo? Non lo informa nessuno? Continua ad evadere tutti i problemi relativi alla cristianità e interviene su tutte le questioni concernenti lo Stato laico. Ingerisce troppo su tutti i problemi che competono alla politica. E così facendo li complica».
Il no di Lega e Fratelli d’Italia
Contraria al “condono carcerario” soprattutto la Lega che, per bocca di Matteo Salvini, conferma la distanza del Vaticano manifestata negli ultimi mesi. Papa Francesco chiede una grande amnistia per i detenuti? «Il mio pensiero va ai carcerati, che sperimentano una limitazione della loro libertà. Umilmente e cristianamente, non sono d’accordo. Il mio pensiero va a tutte le vittime dei reati di quei carcerati», scrive su Twitter il leader della Lega. «ll Santo Padre fa il suo “mestiere” e nel Giubileo della Misericordia non può che essere misericordioso – posta su Facebook Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia – tuttavia giova ricordare che in questo ultimo lustro in Italia per i delinquenti incalliti il Giubileo della misericordia, dell’indulto e dello svuotacarceri c’è stato praticamente ogni anno e non ogni 25. E ora è un po’ troppo».