“Basta nomi imposti dall’alto, la musica è cambiata”: scontro FI-Lega

28 Set 2015 7:45 - di Redazione

Silvio Berlusconi torna in campo e apre alla Lega, Matteo Salvini chiude. Non sbatte la porta, ma la socchiude guardingo. Quando vedrà Berlusconi? «A breve, ma non abbiamo ancora fissato la data». Il leader di Forza Italia ha detto che entro una settimana ci sarà il nome del candidato sindaco di Milano per il centrodestra… «Se ci sono delle idee che le presentino, ne parlo ben volentieri, ma non dobbiamo andare necessariamente di fretta». A chi. la leadership del centrodestra? E tornato davvero Silvio Berlusconi e non si fanno le primarie? «No, sono i cittadini che scelgono, è una questione di democrazia. Posso dire con certezza che non ci saranno candidati imposti. Poi come sceglierli si vedrà. Mi interessa di più il confronto sulle cose da fare, è importante il programma che stiamo costruendo serio, concerto, efficace, credibile, che non abbia dentro tutto e il contrario di tutto. Insomma, stiamo costruendo una squadra».

“Posso dire con certezza che non ci saranno candidati imposti. Poi come sceglierli si vedrà”, spiega Salvini

Con tutto il centrodestra? «Con chi condivide un programma coerente sui temi europei. Oggi l’Europa decide otto leggi su dieci che poi vengono approvate a Roma, sta massacrando il made in Italy dal commercio agli operatori balneari agli agricoltori. Berlusconi in questo momento sta governando in Europa con la Merkel e con Renzi». Quindi? «Quindi questo è un problema su cui Forza Italia dovrà riflettere. Io non voglio imporre niente a nessuno. Ma se l’Europa più che una soluzione è un problema, o la cambiamo oppure si faranno altre scelte». Chi detta l’agenda, lei o Berlusconi? «In passato come Lega abbiamo sempre portato idee, vinto battaglie, ma alla fin fine erano sempre gli altri a decidere che cosa fare. Ora la musica cambia, anche perché tutti i dati parlano chiaro. In Veneto Luca Zaia ha 24 consiglieri regionali, e solo 3 sono di Forza Italia».

“Dialogo con tutti, porte aperte per tutti, basta che non ci prendano in giro”, spiega il leader della Lega

 

Dirà questo al Cavaliere, chiede QN? «Non parlo di Berlusconi, con lui ci siamo sempre trovati d’accordo. Parlo di qualcuno di Forza Italia che potrebbe tornare a sostenere il premier Renzi domani mattina». Lei ha detto che al timone potrebbero esserci anche Luca Zaia o Roberto Maroni. «Per far ripartire l’Italia sono pronto a tutto, a farlo io o a chiedere a qualcun altro. Mettiamola così. Se si votasse domattina io sono strapronto e se sarà dopodomani sono pronto lo stesso. L’importante è che sia qualcuno che condivide un programma coerente sui temi europei».

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