Le cicche sporcano Roma. E i rom che svuotano i cassonetti? Marino, rispondi

8 Set 2015 15:24 - di Augusta Cesari

A Roma non c’è un’emergenza rom, un’emergenza traffico, un’emergenza sicurezza, un’emergenza illegalità, un’emergenza periferie e degrado. No, niente di tutto questo. Per il sindaco di Roma Ignazio Marino la Capitale è afflitta da un altro vero e grave e problema: le “cicche” per terra. La madre di tutte le piaghe della Capitale sarebbero le sigarette consumate e gettate a terra, non ce ne eravamo accorti. C’è rabbia e sconcerto per quest’altra ridicola, improbabile e pretestuosa iniziativa di Marino, che derubrica le emergenze reali per inventare una nuova crociata, una lotta senza quartiere ai mozziconi di sigarette che potrebbe prevedere sanzioni di circa 200 euro per gli “lanciatori”. Un piano preciso e pensato al punto che la giunta Marino sta lavorando anche all’ipotesi di dipendenti comunali “controllori” che dovranno segnalare chi getta a terra la sigaretta consumata. Con i soliti peana dei laudatores a prescindere, la notizia della “guerra alle cicche” è stata applaudita dal ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti. « Il Campidoglio sta andando nella direzione giusta». Ma quale direzione? Trasecoliamo di fronte alle contraddizioni, al doppiopesismo, alla cecità con cui Marino “interpreta” i mali di Roma, nascondendone altri.

 Quale multa è prevista ai rom svuotano i cassonetti?

Non quadra nulla nella sua iniziativa,: se decide di punire a muso duro chi lancia le sigarette, quale multa salata allora deve prevedere per i rom che rovistano, svuotano e spalmano il contenuto dei cassonetti  sulle strade di  Roma, lasciando la maggior parte dell’immondizia sui marciapiedi delle città? Multa ai lanciatori di cicche e tolleranza per chi spalma mondezzai per la città in maniera indecorosa? Ci aspettiamo che Marino risponda a questa ingiustizia di metodo che lo ridicolizza una volta di più. Eppure Marino e Giunta non avvertono minimamente l’odiosa contraddizione e addirittura pensano a come «intensificare la presenza di posacenere perché  il famoso lancio del mozzicone è veramente fastidioso e vogliamo sanzionarlo. Stiamo pensando a una somma sicuramente oltre ai 150 euro. Potrebbe essere sui 200 euro. Certo non potremo mettere un vigile per ogni “cicca” buttata per terra, speriamo che possa essere una norma più morale che giuridica. Abbiamo anche individuato la possibilità da parte del sindaco di nominare alcuni dipendenti del comune che possano controllare chi commette infrazioni. Pensavamo di chiamarli “ausiliari della città”». Gli ausiliari Marino dovrebbe istituirli prima di tutto al buon senso e alla pazienza dei romani.

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