Definì i veneti “ubriaconi”. Oliviero Toscani rifiuta di scusarsi e va a giudizio
Per aver definito “ubriaconi” i veneti nel febbraio scorso, il fotografo Oliviero Toscani era stato denunciato. Ora non intende indietreggiare di un passo e attraverso i suoi legali respinge le richieste di un gruppo di padovani offesi preferendo finire davanti al giudice di pace.
Toscani e l’intervento a una radio nazionale
«I veneti? Un popolo di ubriaconi e alcolizzati atavici, come i nonni, i padri, le madri. Poveretti, non è colpa loro. Se uno nasce in quel posto, è un destino. Basta sentire l’accento veneto: è da ubriachi, da alcolizzati, da ombretta, da vino», aveva detto Toscani a una radio nazionale scatenando reazioni e polemiche a catena. Se la presero tutti: dai politici, agli intellettuali fino ai semplici cittadini. Cinque padovani lo hanno portato davanti a un avvocato conciliatore di Padova per trovare un accordo e chiudere lì la questione. L’incontro, riporta il Corriere del Veneto, c’è anche stato, a inizio settembre. Ma non ha portato da nessuna parte perché i legali di Toscani hanno rifiutato la proposta degli avvocati dei cinque cittadini “offesi” che chiedevano una lettera di scuse firmata dall’artista sui quotidiani. Ma niente da fare e la conciliazione è saltata. Il prossimo passo sarà ora quello di entrare tutti nell’ufficio di un giudice di pace.