Elton John si sente una “divinità dei gay”. E s’illude pure di «sfidare» Putin

14 Set 2015 8:11 - di Franco Bianchini

Si sente una divinità onnipotente Elton John, il nuovo giustiziere, l’icona gay per eccellenza. Straparla di tutti coloro che non sono d’accordo con i matrimoni omosessuali o con le adozioni di figli da parte delle coppie gay. E’ a favore dell’ideologia gender, per cui alle elementari va raccontato che il papà, dopo aver lasciato la mamma, è felice con il nuovo “fidanzato” e i figli fanno salti di gioia alla notizia. Sono tutti pessimi. Ridicoli. Stupidi. E’ sciocco, a suo giudizio, il sindaco di Venezia perché non vuole nelle scuole i libri con protagonisti coppie dello stesso (e chi se ne frega se i genitori non vogliono che ai bambini vengano insegnate queste storie). Sono sciocchi (e vergognosi), sempre a suo giudizio, Dolce e Gabbana perché – nonostante siano omosessuali – si sono dichiarati contrari alle famiglie gay e ai figli frutto di fecondazione voluta da gay.

Elton John sfiora il ridicolo: “sfida” anche Putin

Il nuovo patetico attacco è contro Vladimir Putin. Elton John vuole incontrare il leader del Cremlino per discutere di quello che definisce l’atteggiamento – tanto per non cambiare – “ridicolo” del presidente russo verso i diritti dei gayIl cantante si dice favorevole a un incontro con Putin «anche se potrebbe ridere alle mie spalle….e definirmi un idiota assoluto», ha detto. La Russia ha approvato nel giugno del 2013 una legge contro gli individui che promuovono «atteggiamenti omosessuali tra i minori».

 L’appello: imprenditori assumete i gay

Ma non solo. Elton John ha lanciato anche un appello agli imprenditori ucraini perché accettino gli omosessuali nei posto di lavoro, sottolineando che le politiche «ideate per reprimere i cittadini Lgbt (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) ostacolano lo sviluppo economico». La pop star britannica, dichiaratamente gay, ha parlato a centinaia di uomini d’affari e leader politici ucraina in un forum a Kiev, mostrando loro degli studi secondo cui le economie emergenti che tutelano i diritti degli omosessuali hanno un più alto tasso di crescita pro-capite. E ora la sfida (chiamiamola così) a Putin. Ma non sarebbe meglio se Elton John si limitasse a cantare?

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