Eros Ramazzotti attacca Marino: «Non ha fatto nulla, se ne deve andare»
Note di polemica: stavolta a intonarle è il cantautore romano Eros Ramazzotti che, seppure residente ormai da anni a Milano, mostra comunque di avere sempre molto a cuore Roma e i suoi problemi essendo, come ampiamente risaputo, «nato ai bordi di periferia». Solo che oggi non canterebbe felice «e ci sei adesso tu» nel ritornello: ramazzotti, infatti, si è dichiarato più che deluso dal sindaco Marino, aggiungendosi all’interminabile elenco dei delusi doc dal primo cittadino.
Ramazzotti: Roma sporca e abbandonata
E così, dopo Enrico Montesano, Maurizio Battista, Enrico Brignano e Gigi Proietti, si allunga la lista degli artisti amaraggiati dallo stato di abbandono in cui versa la capitale, dall’inerzia del Campidoglio nell’affrontare il degrado alimentato da sporcizia e microcriminalità. «Roma vista da fuori è sporca e abbandonata a se stessa. Il sindaco che c’è ora non va bene, non fa nulla, bisogna cambiare. A partire dalla mentalità di chi amministra e di chi ci vive», ha tuonato il cantautore capitolino, romano di nascita e milanese d’adozione, durate l’incontro con i giornalisti in cui ha presentato il Perfetto World Tour che dopo l’anteprima di Rimini, il 12 settembre, partirà a breve ufficialmente dall’Arena di Verona.
E dopo Marino, tocca a Renzi
«Altro che caput mundi…», si è lasciato andare Ramazzotti, toccato nel vivo dallo spettacolo deludente che si è aperto ai suoi occhi in giro per la città eterna. Uno spettacolo indecoroso e ormai all’ordine del giorno che testimonia a chiare lettere inefficienza, indifferenza, inadeguatezza e, chi più ne ha, più ne metta. Tanto che persino lo zoccolo duro dell’elettorato e degli sponsor “cult” del centrosinistra, da sempre sublimato dalle presenze blasonate di attori e registi, cantautori e intellettuali, comincia a registrare le sue defezioni. E, in più, ad esprimere dallo stesso palco da cui prima elargiva endorsment e complimenti, tutto il proprio aperto dissenso critico. E se sulla ribalta si rumoreggia, dietro le quinte della città e nell’agorà del web va ancora peggio per Marino e compagni: ce n’è, infatti, anche per Matteo Renzi. Ramazzotti, del resto, è un fiume in piena: e così, dopo aver scandito a voce forte e chiara, critiche e polemiche sul discutibile operato del sindaco, – reo ai suoi occhi di aver ridotto Roma nelle condizioni in cui versa – Eros passa al premier, al cui indirizzo spedisce una domanda che dice tutto: «Se un giorno è qui, l’altro è là, e non sta mai a casa; e se anche in Parlamento non ci sta mai, come si risolvono i problemi?». Un interrogativo retorico che non necessita di una parola di più…