Grecia, la sfida del voto passa per le piazze: attesa per i comizi finali
Le elezioni politiche in Grecia sono alle porte. Dopo il duello tv tra i leader Alexis Tsipras e Vangelis Meimarakis, la sfida ora passa per le piazze. I due principali partiti in lizza stanno infatti organizzando i comizi finali della breve campagna elettorale, che vedranno come da tradizione la contrapposizione dei due “popoli”, quello moderato e conservatore di Nea Dimokratia e quello della sinistra di Syriza.
Grecia, ultimi giorni di campagna elettorale
Syriza, che sta mettendo a punto il comizio di Alexis Tsipras nella centrale piazza Syntagma venerdì sera, intende trasmettere l’evento in centinaia di maxischermi allestiti in tutte le principali città della Grecia. Nea Dimokratia sta invece decidendo se il comizio finale di Meimarakis si terrà nella stessa Syntagma, oppure ad Omonia, cuore “popolare” di Atene. Il partito conservatore sta intanto intensificando la campagna “porta a porta” ad Atene ed altrove con mini-eventi destinati a convincere gli indecisi, vera chiave del voto di domenica. La capitale viene ritenuta decisiva per lo spostamento dei voti (quasi la metà dei greci vive ad Atene e nella regione dell’Attica) e gli sforzi per attrarre i “delusi” da Syriza si focalizzano in questi distretti elettorali, che a gennaio votarono massicciamente per Tsipras. L’ex premier intanto non fa pause: incontri a Larissa (Grecia centrale), a Patrasso e giovedì a Heraklion (Creta), tutte le circoscrizioni in cui è candidato.
Il duello televisivo in tv e gli indecisi
Con i sondaggi che li danno testa a testa in vista del voto di domenica prossima, i leader di Syriza e del partito conservatore Nea Dimokratia si sono sfidati nel secondo dibattito tv per cercare di sedurre quella vasta fascia di elettorato indeciso che farà la differenza nelle elezioni. Un dibattito dai toni morbidi, senza grandi sorprese e neanche particolari scintille, in cui Tsipras ha ostentato sicurezza, prevedendo una probabile maggioranza assoluta per Syriza nelle urne, e Meimarakis che, escludendola, ha rilanciato l’idea di una “grande coalizione” Nd-Syriza dopo il voto. Un dibattito soft che non è sfuggito ai giornali. “Nessun risultato nella caccia agli indecisi“: è il titolo il quotidiano greco Ta Nea. Per To Vima “Vince la democrazia”, a segnalare che nel civile duello in diretta televisiva non ci sono state scintille, ma solo un sottolineare le proprie differenze, con qualche attacco più o meno tagliente al contendente. Meimarakis è apparso più incisivo nella prima parte della diretta (oltre due ore), ma nella seconda è sembrato a corto di argomenti e – sottolineava un commentatore – “a Tsipras è tornato il sorriso”. Il quotidiano Kathimerini sottolinea invece le distanze tra i due: «Sono stati d’accordo sul memorandum, ma in disaccordo su tutto il resto».