La scomparsa di Alfredo Tarullo, giornalista di area Dc e portavoce di Rotondi
«Ciao Alfredo, sei stato un grande fino alla fine e noi ci sentiamo tutti piccoli piccoli come il tuo Raftony per cui ha lottato». Così su Twitter Gianfranco Rotondi annunzia la scomparsa del suo portavoce Alfredo Tarullo, avvenuta a Milano. “Alfredo Tarullo aveva 46 anni e da 2 lottava contro un male che non gli aveva impedito di continuare a lavorare allegramente fino all’ultimo minuto di vita. Un’improvvisa complicanza ne ha stroncato la forte fibra”, si legge nel comunicato che annuncia la scomparsa del giornalista.
Più volte direttore di quotidiani, consigliere di amministrazione della SIAE, portavoce di Rotondi, autore di volumi sulla storia della Dc: la carriera breve ma folgorante di Alfredo Tarullo si è svolta tutta nel segno della ispirazione cristiana della politica. Attualmente era il portavoce di Rivoluzione Cristiana, il movimento politico guidato da Rotondi, che ha annullato la Direzione programmata per domani alle 18 con Berlusconi a Palazzo Grazioli. Alfredo Tarullo lascia la moglie e l’unico figlio Raftony di 10 anni. Rotondi si è recato a Milano dove è allestita la camera ardente e accompagnerà Alfredo nel suo ultimo viaggio ad Avellino dove si svolgeranno i funerali.
«Alfredo Tarullo è stato un bravissimo collega ed un vero amico. Ha lasciato un segno profondo in tutti noi con la sua professionalità e la sua grande umanità. Ha affrontato con serenità e determinazione la malattia, dando un grande esempio di coraggio. Siamo vicini alla famiglia, ci mancherà», afferma in una nota l’ufficio stampa del gruppo Misto.