La nuova miss Italia spiazza tutti: voleva vivere ai tempi del Duce (video)
Ha sorpreso e spiazzato tutti la frase sfuggita alla nuova Miss Italia, Alice Sabatini 19enne di Montalto di Castro che durante la finale ha candidamente ammesso di voler tornare indietro ai tempi del fascismo. Alla domanda del giurato Gianfranco Amendola: In che epoca avresti voluto vivere? La giovane ex giocatrice di basket ha fornito una risposta e una data inaspettata: «Sarei voluta vivere nel 1942». La scelta ha mandato nel pallone Simona Ventura e gli altri giurati: «Ma come? Volevi vivere ai tempi della seconda guerra mondiale». La motivazione? «Per vedere davvero. I libri parlano parlano, ma la volevo vivere». Poi la battuta, condizionata dall’emozione e intimidata dalla giuria che non si aspettava una data così scomoda, quasi per sdrammatizzare: «Tanto sono donna e la guerra non l’avrei fatta, sarei rimasta a casa». La prima a cogliere la palla al balzo, Vladimir Luxira, ex depitata di Rifondazione che si è rammaricata dei tempi in cui le aspiranti miss sognavano la pace nel mondo. «Abbiamo una miss che rimpiange la guerra», ha chiosato acida la trans ex parlamentare.
Miss Italia incuriosita dai racconti della bisnonna Augusta
Capelli corti, cinque tatuaggi, alta 1,78, occhi marroni e capelli castani, sorriso contagioso e look non convenzionale, Alice Sabatini, Miss Italia 2015, 18 anni, è una bellezza vivace e moderna. Incoronata da Claudio Amendola a Jesolo e in diretta tv su La7 all’una di notte, dedica la vittoria alla sua bisnonna materna, Augusta, 91 anni, arrivata alla finale con lei, insieme a mamma e nonna. È stata la bisnonna Augusta, che nel 1942 era una giovane donna, a ispirare la curiosità di Alice. In conferenza ha spiegato proprio la nuova Miss Italia, piangendo per la commozione (cosa che non era successa durante l’incoronazione): «La mia bisnonna c’era e mi racconta spesso di quei tempi. Avrei voluto esserci per capire che cosa si provava. Oggi sembra tutto così scontato…». Perché i libri raccontano una storia che molti italiani, come la bisnonna di Alice, ricordano in maniera diversa.