Berlusconi, la signora innamorata e il «cervello della Buonanima»
È il Berlusconi di sempre – istrionico, coinvolgente, accattivante – quello che irrompe nella conferenza stampa degli amministratori locali del Lazio trasformandola in un attimo in un vero e proprio show, come solo un consumato uomo di spettacolo sa fare. La scena è questa: è il turno del Cavaliere e lui chiede un microfono senza fili per scendere dal palco ufficiale e inoltrarsi nel fitto uditorio, che non aspetta altro. Berlusconi lo sa bene e per questo mette subito un abisso tra sé e i dirigenti del suo stesso partito: «Voglio stare in mezzo alla gente». Un secondo dopo ha il microfono tra le mani, scende dalla tribuna e inizia a passeggiare tra le persone. Ma è come la fiamma che incontra la benzina: l’effetto incendio è scontato. Non fa infatti neppure in tempo a superare la prima fila che già impatta l’outing di una signora: «Presidente, mi sono innamorata di lei, del suo cervello». Un invito a nozze per la celebrata capacità di pronta risposta dell’ex-premier che non ci pensa due volte a togliersi la giacca e a sfoderare uno dei suoi sorrisi più abbaglianti: «Signora – le risponde – la faccio innamorare anche del mio fisico». E la donna, evidentemente preoccupata della piega che sta per prendere la situazione, prontamente puntualizza: «No a me interessa il suo cervello, solo la Buonanima (Benito Mussolini, ndr) aveva un cervello come il suo». Ma Berlusconi fa finta di non sentire e rimanda: «Signora… ci sono le telecamere». Questo con la berlusconiana innamorata non è l’unico siparietto andato in scena nelle quasi due ore di intervento. Dopo la signora è stata la volta di alcuni ragazzi, dolcemente rampognati perché senza cravatta, di una seconda donna invitata a guardargli bene il viso («lo vede che pelle che ho») e, infine, della senatrice Mariarosaria Rossi che al Cavaliere ha opposto un cortese ma fermo rifiuto a fargli da spalla in una gag che avrebbe dovuto magnificarne le doti di venditore, arte nella quale l’ex-premier si cimentava con grande successo sin dai tempi in cui frequentava le scuole dei Salesiani: «Ero bravissimo nel vendere le cose porta a porta, cosa che facevo dopo che avevo finito di studiare». È stato a quel punto che l’ex premier ha cercato di coinvolgere la Rossi che, invece, sorprendendo tutti e non senza imbarazzo, è rimasta seduta. Ma il Cavaliere non si è perso d’animo: «Ecco, è finita un’amicizia…». E giù, applausi scroscianti.