Cresce la mobilitazione contro la teoria gender: «Difendiamo i nostri figli»
Nessuno ha intenzione di abbassare la guardia, il timore che ci sia un trucco è forte. Continua e si fa più aggressiva l’offensiva delle associazioni cattoliche e dei genitori nei confronti dell’educazione alla diversità nelle scuole, la cosiddetta teoria gender che il governo continua a negare ma che si sospetti venga somministrata sotto altre forme. Il Comitato “Difendiamo i Nostri Figli” – che ha organizzato il Family day del 20 giugno scorso – ha istituito un Osservatorio Nazionale dedicato al tema dell’educazione affettiva e sessuale, con lo scopo di raccogliere tutte le segnalazioni di possibile abuso didattico ed educativo nelle scuole italiane di ogni ordine e grado.
No alla teoria gender,«impediremo le furbizie»
Questi abusi saranno poi denunciati formalmente al Ministero dell’Istruzione. «Intendiamo così mettere in luce – fa sapere il Comitato in una nota, riferendosi alla teoria gender – la strumentalizzazione che spesso vi è stata, e che ancora è in atto: l’introduzione, mascherata dalla nobile istanza della lotta alle discriminazioni e al bullismo, di progetti di matrice ideologica gender, per i quali sarà fatta ufficiale richiesta al Ministero di ispezioni con rigorose verifiche». Il Comitato, attualmente impegnato in un dialogo con il Ministero, «auspica collaborazione e impegno da parte dello stesso per assicurare alle famiglie italiane – rappresentate dal milione di genitori, docenti e studenti, accorsi il 20 giugno in Piazza San Giovanni – garanzie di una educazione chiara e libera da vincoli ideologici, ribadendo il diritto-dovere dei genitori nella scelta del tipo d’istruzione da impartire ai propri figli».