Donald Trump: «Un disastro eliminare Gheddafi e Saddam. E Putin fa bene»
Il Medio Oriente sarebbe più stabile con Saddam Hussein e Muammar Gheddafi. Lo afferma il candidato alla nomination repubblicana, Donald Trump, durante un intervento al programma della Nbs, “Meet the press”. Il tycoon ha paragonato le situazioni di entrambi i Paesi a quello che sta succedendo in Siria ed è sembrato sostenere il presidente, Bashar al Assad, pur ammettendo che «è probabilmente una persona cattiva».
Donald Trump all’attacco: errori assurdi su Libia e Iraq
«Guardiamo a ciò che abbiamo fatto in Libia, è un disastro. E in Iraq, un altro disastro. In Siria sarà la stessa cosa», ha detto Donald Trump. In merito ai recenti raid russi in Siria, il Trump afferma che «mi piace che Putin bombardi l’Isis» e non perché si fidi di lui ma perché si rende conto che il presidente «non vuole che i jihadisti arrivino in Russia». Secondo Trump però, anche Putin «rischia di perdere» in Siria come molti altri Paesi che si sono intromessi nelle questioni del Medio Oriente. «Tutti quelli che sono andati là hanno avuto solo problemi», ha detto.
Trump ancora primo nei sondaggi
Donald Trump è in testa alle preferenze degli elettori repubblicani in Iowa e New Hampshire, i due stati che danno il via alle primarie. Sono i dati dell’ultimo sondaggio di Nbc News/Wall Street Journal in base ai quali il tycoon, e candidato alla nomination repubblicana, ottiene il 24% dei consensi contro il 19% di Ben Carson e l’8% di Carly Fiorina mentre Jeb Bush e’ al 7%. Nel New Hampshire, Trump rimane primo con il 21% delle preferenze, Fiorina è seconda con il 16% e Bush terzo con l’11%. Tuttavia, nonostante sia in testa, rileva il sondaggio, i punti sono diminuiti. Solo lo scorso mese, Trump era sopra di 16 punti percentuali nel New Hampshire, rispetto ai 5 di adesso. E in Iowa il distacco da Carson era di 7 punti percentuali.