Expo, Maroni: «Abbiamo vinto la scommessa. Pensiamo al dopo…»
«Purtroppo Expo 2015 non si può prolungare. Ci candidiamo a ospitarne un altro nel futuro». Alla vigilia della chiusura dell’Esposizione Universale di Milano il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni su Twitter si mostra soddisfatto dei risultati ottenuti. I numeri di visitatori hanno superato la soglia dei venti milioni di ingressi che prima dell’inaugurazione era stata prefissata come primo obiettivo: i visitatori sono stati oltre ventuno milioni, di cui un terzo gli stranieri. A settembre e ottobre i record: il 26 settembre si è arrivati a quota 259mila visitatori, il 10 ottobre è stato toccato il picco assoluto, 272mila 785 persone in un solo giorno. Mentre la settimana-record è stata registrata dal 5 all’11 ottobre, con 1.243.701 ingressi in sette giorni. La quota stimata degli stranieri si aggira tra i 6 e i 7 milioni.
Expo, Maroni: abbiamo dato l’immagine di un Paese moderno
«Questo evento – ha proseguito il governatore della Lombardia – è stato un successo. Non era scontato ottenere un simile risultato, soprattutto visti i precedenti in Italia, dai Mondiali del ’90 in poi. Questa volta, però, tutte le istituzioni, a prescindere dal colore politico, si sono messe a lavorare insieme e fra mille difficoltà ce l’abbiamo fatta. Abbiamo dato l’immagine di un Paese moderno, capace di vincere anche sfide di questo tipo».
Il dopo-Expo
E si pensa al dopo-Expo. «Vinta la scommessa – ha continuato Maroni – ci prepariamo a fare anche del dopo-Expo un grande successo, già a partire da maggio». Il segretario della Lega, Matteo Salvini, dal canto suo, avverte: «Expo non diventi una tragedia italiana dal giorno della chiusura, perché cominceranno a smantellare tutti i padiglioni da domenica, e non deve diventare una baraccopoli».