La Merkel in tv: «Troppi migranti in Italia? Sono ancora pochi» (video)
L’Italia è stata a lungo citata nel corso di un talk show televisivo tedesco. «Non è vero che abbiamo lasciato sola l’Italia», ha detto Angela Merkel intervistata nel corso di un dibattito televisivo sull’emergenza profughi. La Cancelliera ha lasciato intendere, tra le righe, che l’ondata di migranti sulla nostra penisola non andrà diminuendo. Anzi «Abbiamo guardato i dati dei richiedenti asilo in Italia e in Germania dal 2012 – ha tagliato corto la Merkel – e nel migliore dei casi, quelli in Italia erano un terzo di quelli arrivati in Germania per ciascuno di questi annil. Quindi non è vero che abbiamo lasciato sola l’Italia».
Per la Merkel impossibile sapere quanti migranti arriveranno domani
Nel corso del talk show la Merkel ha detto pure che «è impossibile stabilire quanti ne arriveranno domani». Riferendosi ai migranti e sostenendo che i numeri concreti «non sono affidabili», dal momento che variano a seconda di come vengono calcolati. «Sono molti, questo non è in questione. Dobbiamo fare in modo che vi sia un processo ordinato» di gestione, ha aggiunto. «Si può davvero ritenere possibile che centinaia di migliaia di persone abbiano lasciato il loro paese dopo il mio selfie con alcuni migranti?». Per la Merkel, ospite del talk show televisivo tedesco, condotto da Anne Willi, rispondendo alle critiche nei confronti della sua foto con alcuni profughi nel corso di una visita a un centro di accoglienza, considerata da qualcuno come uno degli errori che avrebbero provocato l’arrivo nel Paese di migliaia di richiedenti asilo. Frau Merkel ha sottolineato, nel corso dell’intervista, di essere leader di un partito cristiano. E ha anche ricordato, in un passaggio, l’episodio della ragazzina palestinese che scoppiò a piangere per la spiegazione che le aveva dato, sul fatto che molti migranti dovranno tornare nei loro paesi di origine: una occasione, ha sottolineato, nella quale fu definita «senza cuore». Aperta ai migranti, ma se vanno in Italia è meglio.