Sinodo, attacco al gender: «È l’ideologia più pericolosa»
L’ideologia gender “è una in più” rispetto alle grandi ideologie del secolo passato, “che è però più pericolosa: distruggendo la famiglia, si distrugge la società. E così facendo si arriverebbe ad un individualismo tale che non ci sarebbe più vita in comunità”. Lo afferma alla Radio Vaticana il cardinale honduregno Oscar Andres Rodriguez Maradiaga, tra i principali collaboratori di Papa Francesco come coordinatore del consiglio di cardinali per la riforma della Curia, soffermandosi su uno dei temi trattati al Sinodo, dove si è parlato dell’imposizione del gender come pensiero unico nelle scuole, calpestando il diritto primario dei genitori all’educazione dei figli. “Il tender è veramente una ideologia e non è nuova – sottolinea Maradiaga -: se pensiamo al XIX secolo, quando Marx combatteva contro i mezzi di produzione, Engels combatteva contro la famiglia; poi abbiamo avuto Freud che voleva eliminare il padre e all’inizio del XX secolo abbiamo avuto alcuni movimenti radicali femministi che volevano invece eliminare la madre, la maternità, come fosse stata una cosa di cui le donne dovessero liberarsi; e adesso la ‘gender theory’ che cerca praticamente di eliminare la famiglia”. Alla domanda su quali soluzioni ci possano essere, il porporato infine risponde: “Il Vangelo, la Parola di Dio! Perché la Parola di Dio illumina tutti i secoli, illumina tutto il tempo, illumina tutte le diverse società, non per un assolutismo, ma per una luce. Non per niente il Signore Gesù ci dice ‘Io sono la luce del mondo'”. È un attacco al gender che fa riflettere, perché va nel profondo di una malattia dello spirito occidentale che rappresenta un derivazione diretta della devastante età delle ideologie. E, se è vero che ideologia vuol dire pretesa di rifare la natura dell’uomo, ne consegue che il gender si pone al culmine di un lungo processo di corruzione morale e culturale. Le parole dei più avveduti uomini di chiesa si richiamano alla “filosofia perenne” dell’umanità.