Il nuovo bin Laden? È al Adnani, ricercato da cinque milioni di dollari
Sarà lui il nuovo Osama bin Laden? Il portavoce dell’Isis, il 38enne siriano Abu Mohammad al-Adnani, sarebbe l’uomo che sovrintende agli attacchi dell’organizzazione fuori dall’Iraq e dalla Siria: lo scrive il quotidiano Usa New York Times citando funzionari americani ed europei. In genere la stampa americana è sempre un passo più avanti della sua intelligence, per cui la segnalazione dovrebbe essere abbastanza valida. Il New York Times scrive in particolare che i recenti attacchi di Parigi e Beirut, oltre all’abbattimento dell’aereo russo sui cieli del Sinai, sono i primi risultati di una campagna terroristica pianificata a livello centrale da un’ala della leadership dell’Isis che sovrintende agli obiettivi “esterni” dell’organizzazione, sempre secondo funzionari dell’intelligence americani ed europei. Questa cellula per le operazioni internazionali, prosegue il giornale citando le fonti, offre assistenza strategica, addestramento e finanziamenti per azioni rivolte a infliggere il maggior numero possibile di vittime civili, ma lascia il compito della scelta del momento, del luogo e del modo degli attacchi in gran parte ai fidati operativi sul terreno.
Al Adnani è il nuovo strategia della guerra all’Occidente
Tra i motivi di questo cambio di strategia da parte dell’Isis, prosegue il Nyt, potrebbe esserci la volontà di carpire la leadership della jihad globale ai gruppi legati ad al Qaida. E questo, secondo un funzionario dell’antiterrorismo europeo, potrebbe indicare che è iniziata la «gara tra l’Isis e al Qaida per vedere chi può attaccare l’Occidente nel modo migliore». Al Adnani è nato nel 1977 vicino Aleppo, nella Siria nord occidentale. Attualmente è l’emiro dell’Isis in Siria nonché il portavoce del cosiddetto Stato islamico dell’Iraq e il Levante. Su di lui gli Stati Uniti hanno messo una taglia di 5 milioni di dollari. Fu uno dei primi combattenti stranieri che andarono in Iraq a contrastare le forze della coalizione occidentale. Nel 2005 fu arrestato e liberato nel 2010. Nel 2014 il Dipartimento di Stato Usa lo segnalò come pericoloso terrorista globale. Sempre l’anno scorso al Adnani pronunciò un famoso discorso in cui si invitavano ad uccidere i miscredenti occidentali, in particolare i francesi, in ogni modo: o con una pietra, o con un coltello, o investendolo con l’auto e soffocandolo o avvelenandolo o precipitandolo da un luogo elevato o in qualsiasi altro modo.