Ermes senza pace anche da morto: la sua eredità potrebbe finire ai ladri
Un ultimo schiaffo anche dopo la morte. Potrebbe riceverlo dallo Stato italiano Ermes Mattielli, il rigattiere di Arsiero, in provincia di Vicenza, colpito da infarto e morto a 62 anni dopo essere stato condannato a risarcire i nomadi che ferì mentre cercavano di derubarlo: la sua eredità potrebbe finire nelle loro tasche.
La vicenda del furto e il risarcimento da 135mila euro
L’ipotesi sarebbe resa possibile dal credito di 135mila euro riconosciuto ai nomadi dal tribunale di Schio, che ha condannato Mattielli al risarcimento per danni in relazione ai colpi che esplose durante un tentativo di rapina subito nel 2006. L’uomo sparò ai due nomadi che, in piena notte, si introdussero nel suo deposito di ferri vecchi per rubare.
A Ermes 5 anni di carcere, ai ladri 4 mesi
Per quei proiettili l’artigiano è stato condannato a 5 anni e 4 mesi per duplice tentato omicidio, ai ladri invece fu comminata una condanna di appena a 4 mesi. Mattielli non avrebbe eredi diretti a esclusione, come indicano i quotidiani locali, di un cugino che probabilmente potrebbe rinunciare all’eredità nel caso i beni dell’uomo non arrivassero a coprire i 135mila euro. In questo caso potrebbe dover essere lo Stato a risarcire i due feriti. Dunque, uno schiaffo alla memoria di Ermes, ma anche uno schiaffo a tutti gli italiani che si sono indignati per la condanna del loro connazionale e si sono addolorati per la sua morte. E che ora si ritroveranno anche a dover pagare indirettamente i due malviventi che tentarono di derubarlo.