Guerriglia a Pisa, ferito un poliziotto da una bomba carta degli antagonisti
Un poliziotto della digos di Pisa è stato ferito e trasportato in ospedale dopo essere stato colpito da una bomba carta lanciata dagli antagonisti che hanno tentato di forzare il cordone di sicurezza dei poliziotti per raggiungere l’area dove era in programma una manifestazione della Lega contro il degrado cittadino. I democratici e antifascisti militanti dell’estrema sinistra cercavano di forzare il cordone per entrare in contatto con i legisti.
Gli antagonisti a Pisa
Per disperdere i contestatori, polizia e carabinieri hanno caricato più volte rispondendo a lanci di ortaggi, sassi, uova, e bombe carta. Il poliziotto, raggiunto dall’ordigno, è caduto a terra perdendo i sensi. Centinaia gli agenti impegnati a Pisa per garantire la sicurezza per la concomitanza delle due manifestazioni. La Lega ha infatti promosso un’iniziativa contro il degrado nella centralissima piazza Berlina a cui è prevista la partecipazione di militanti anche da fuori la Toscana: una decina i pullman in arrivo a Pisa. Esposte vicino al palco anche alcune bandiere francesi in segno di solidarietà con Parigi dopo l’attentato dell’Isis.
Il presidio dell’ultrasinistra
In risposta ai legisti, gli antagonisti e la sinistra radicale hanno promosso un presidio nella piazza sottostante il Comune, sempre in centro ma dall’altra parte dell’Arno rispetto alla manifestazione della Lega: circa 250 i partecipanti, con slogan contro Salvini e il suo partito. Blindati e reparti delle forze dell’ordine in assetto antisommossa hanno blindato le principali vie di accesso alla zona dove si svolgerà l’iniziativa leghista, mentre i lungarni, lato nord del centro storico, e il ponte di Mezzo, nel cuore del centro, sono chiusi al traffico.
La Lega contro il degrado
La manifestazione contro il degrado promossa dalla Lega toscana a Pisa è iniziata con circa un’ora di ritardo e si è aperta con le note della Marsigliese, vicino al palco esposte anche bandiere francesi. Circa 300 i partecipanti. Dopo l’assalto al poliziotto gli antagonisti si sono spostati in corteo da una parte all’altra dell’Arno, praticamente lungo il perimetro della zona interdetta, esponendo striscioni e scandendo slogan contro il Carroccio.