In omaggio a Einstein la Nasa pubblica la foto della costellazione Stregatto
Come lo Stregatto di Alice nel Paese delle Meraviglie, un gruppo di antichissime galassie appare ai telescopi con due grandi occhi, un naso e un sorriso enigmatico che emergono dall’oscurità: a dare questo aspetto curioso a corpi celesti così antichi è un fenomeno previsto dalla teoria della relatività. L’immagine dello Stregatto, pubblicata nell‘Astrophysical Journal, è anche un omaggio ai 100 anni della teoria di Einstein. Il gatto cosmico di Alice, osservato dai telescopi spaziali Hubble, gestito da Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa), e Chandra della Nasa, è un effetto ottico dovuto alla lente gravitazionale prevista da Einstein. Secondo la relatività, la materia con la sua forza di gravità deforma lo spazio-tempo, e quindi un corpo celeste molto grande, come una stella, una galassia o un gruppo di galassie, devia la luce degli altri corpi celesti posti alle sue spalle, funzionando come la lente di un telescopio. Grazie a questo effetto, la luce del gruppo di galassie che formano lo Stregatto è “allungata” e ‘piegata’ mentre passa vicino ad altre galassie.
Stregatto perché simile al personaggio della fiaba di Alice
Questo fenomeno genera nello spazio una immagine deformata e ingrandita delle galassie, che somiglia al volto di un gatto con occhi, naso e sorriso. Il naso per esempio è formato da una singola galassia mentre gli archi che disegnano il volto e il sorriso sono generati da quattro galassie poste sullo sfondo. A formare gli occhi sono invece due galassie che stanno correndo l’una verso l’altra a quasi 500.000 chilometri all’ora e sono destinate a scontrarsi fra circa un miliardo di anni. Dalla collisione nascerà una gigantesca galassia ellittica circondata da altre galassie più piccole. Al posto dei due occhi lo Stregatto a quel punto ne avrà solo uno ma molto più grande e il gruppo di galassie, scherzano gli astronomi, potrebbe trasformarsi in un Ciclope. Gruppi di galassie di questo tipo, cioè che contengono una galassia ellittica gigante e altre molto più piccole e deboli, vengono chiamati gruppi fossili e sono una tappa comune nell’evoluzione di molti ammassi di galassie. Lo Stregatto è la prima occasione per gli astronomi di studiare un progenitore di questi fossili.