L’Istat svela le balle di Renzi sulla crescita: l’Italia non corre, arranca

13 Nov 2015 14:00 - di Niccolo Silvestri

I dati sulla ripresa economica ci sono ma si presentano al di sotto delle aspettative e meno sfolgoranti degli annunci di Matteo Renzi. Colpa della crescita congiunturale del pil italiano che – secondo l’Istat – rallenta, facendo registrare nel terzo trimestre uno striminzito +0,2 per cento dopo il +0,3 del secondo e il +0,4 per cento del primo. Inoltre il dato di oggi risulta sotto le attese degli analisti e delle stesse previsioni Istat.

L’Istat prevede un solo +0,2 per cento nel trimestre

Su base annua, invece, il rialzo registrato nel terzo trimestre dal pil è pari allo 0,9 per cento ed è – sempre secondo le tavole del nostro Istituto nazionale di statistica, aggiornate con le stime preliminari – il più alto dal secondo trimestre del 2011, ovvero da più di quattro anni. Il dato è quindi anche in accelerazione rispetto alla crescita tendenziale del secondo trimestre (+0,6 per cento), mentre La crescita acquisita del pil per il 2015 è pari a +0,6 per cento. Nel dettaglio l’Istat precisa che il terzo trimestre del 2015 ha avuto quattro giornate lavorative in più del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al terzo trimestre del 2014. E aggiunge come la crescita congiunturale sia la sintesi di un aumento del valore aggiunto in tutti i principali comparti (agricoltura, industria e servizi). Guardando all’estero, l’analisi dell’Istat evidenzia che nello stesso periodo il pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,4 per cento negli Stati Uniti e dello 0,5 per cento nel Regno Unito e in termini tendenziali del 2 per cento negli Usa e dello 2,3 per cento nel Regno Unito.

Brunetta: «Ci dispiace per gli italiani, non per il premier»

Com’era prevedibile, la diffusione dei dati Istat ha innescato le reazioni politiche dell’opposizione. Il primo a replicare è Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia a Montecitorio, che affida ad un tweet il compito di esprimere la posizione del centrodestra: «Ultimi dati congiunturali – vi si legge – raffreddano bollenti spiriti di Renzi. Ce ne dispiace per l’Italia, non per Renzi e compagni».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *