Renzi non aiuterà Hollande. Pesa il disastroso intervento francese in Libia

27 Nov 2015 7:48 - di Redazione
renzi hollande isis

«Siamo due nazioni sorelle», ha detto ieri mattina Renzi all’Eliseo. Ma questo legame di sangue, di vicinanza, di storia, rivendicato e ostentato dal nostro primo ministro non si è tradotto finora in un passo concreto verso la Francia. La Cancelliera Merkel aggiunge soldati in Africa, in modo da alleggerire l’impegno francese, annuncia che anche i Tornado tedeschi parteciperanno alle operazioni, per noi il nostro impegno in Iraq è già sufficiente.

Palazzo Chigi: i francesi nulla ci hanno chiesto e noi nulla abbiamo dato.

Non è un segreto – spiega “il Corriere della Sera” – che sono stati presi in considerazione sia un aumento del nostro contingente in Libano, sia una presenza in Mali, in entrambi i casi per consentire ai francesi di dispiegare i loro militari in altri teatri, in primo luogo in Siria e Iraq ovviamente, contro quello Stato islamico che «va distrutto», secondo un obiettivo che almeno in questo caso è comune e condiviso. Renzi è arrivato a Parigi portando la disponibilità di una completa condivisione del lavoro dei servizi di intelligence, sembra che anche questa volta, pur ferita, la Francia, per bocca di Hollande, non abbia rinunciato a fare ricorso a una presunta grandeur.

Una cosa che il presidente francese ha concesso a Renzi è stata la citazione della Libia

Hollande ha riconosciuto che la Libia può diventare una seconda Siria, ma anche in questo caso si fa fatica a riempire di contenuti il passo avanti. Una dichiarazione rimane agli atti, ma può anche essere priva di conseguenze. E in questo caso le richieste insistenti della diplomazia italiana, l’appello a tutti gli interlocutori a non sottovalutare lo scenario libico, sono finora rimaste senza esiti. Del resto il fallimento della mediazione dell’inviato speciale dell’Onu non è stato al momento sostituito con un’altra proposta, nemmeno di marca italiana.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *