Salvini vuole Berlusconi a Bologna: “Sarebbe un bel segnale per tutti”
La Lega è pronta all’appuntamento di domenica a Bologna, con la manifestazione “Liberiamoci”. Insomma, il Cavaliere ci sarà oppure no? «A me risulta di sì. Parlerà anche dal palco. Anche se c’è chi rema contro nel suo partito. È un bei segnale di ripartenza vederlo con noi». Ma domani (oggi, ndr) non si doveva vedere con lui? «In agenda non ho niente, ma esiste anche il telefono…». Berlusconi si lamentava che l’iniziativa era troppo schiacciata su di lei. C’è una maglietta m vendita sul sito della Lega per l’8 novembre con il suo faccione in stile Che Guevara… Forse non ha tutti i torti. «Ma se non ci saranno inse gne di partito sul palco… Quella maglietta ci serve per finanziarci. Lo sa che la gente per venire si pagherà il pullman di tasca propria?».
Salvini spera che alla fine Berlusconi sia presente a Bologna
Quante persone vi aspettate? «Sarà – spiega Salvini a a”la Repubblica” – la più grossa manifestazione della Lega degli ultimi 15 anni. Solo da Bologna e provincia le forze dell’ordine si aspettano 15milapersone. Arrivano trenta pullman anche dal sud». La scelta di Bologna e di piazza Maggiore non smentisce la sua vena provocatoria… «Ma figuriamoci, Bologna la dotta, Bologna citta aperta, oggi per colpa del Pd città spenta. Se devo lanciare la sfida per il futuro a Renzi non lo faccio a Treviso dove ho il 40 per cento, ma dove ci sono le coop e la Cgil».
Salvini sfida la sinistra a Bologna, “in casa della sinistra”
Quelli della Lega dovevano essere tré giorni di blocco e invece alla fine tutto sembra ridursi a un evento unico. «Ci sono un centinaia di iniziative da nord a sud, venerdì e sabato, fuori da Agenzia delle entrate fino ai benzinai. Abbiamo superato il concetto di bloccare l’Italia, abbiamo virato più sull’idea dello Stato che si mangia il frutto del lavoro». Ma alla fine cosa farete in questa manifestazione? «Parleranno insegnanti precari, artigiani, piccoli imprenditori, partite Iva, pensionati. Il senso è dimostrare che esiste un’alternativa al renzismo, che abbiamo delle idee ben precise per governare. Dal lavoro all’Europa alle tasse». A Roma lei chi appoggia? «Non conosco Alfio Marchini, ma sono disponibile a incontrarlo. Se si candidasse, anche Giorgia Meloni sarebbe un ottimo nome». E su Milano? «Hanno detto tutti “no grazie” finora, inutile il balletto dei nomi. Quando ci sarà lo annunceremo diversamente». Come vede Giuseppe Sala candidato con il centrosinistra? «Troverei di cattivo gusto se lasciasse così il lavoro che ha iniziato, la sfida di Expo non è mica finita adesso».