Saviano: si sa che la mafia finanziava l’Isis. Ora qualcosa sta cambiando
Mafia tricolore e terrorismo? «Sulla stampa italiana era emersa una sorta di leggenda metropolitana, ovvero che la mafia proteggono l’Italia da Isis. Detta così è una leggenda, ma, negli anni in cui l’attuale procuratore nazionale Antimafia Roberti era all’antiterrorismo, emersero tantissimi legami di tipo commerciale tra organizzazioni politiche islamiste». Parola di Roberto Saviano, che però si dice convinto che dopo l’escaltion di attentati qualcosa stia cambiando.
Saviano e il business della mafia
«Questi contatti mostrano che le organizzazioni criminali sono in grado quantomeno di comprendere e relazionarsi ai flussi economici, di speculare su di essi», ha spiegato Saviano dai microfoni di Sky Tg24 HD, parlando dei rapporti economici tra mafia (mafie) e organizzazioni jihadiste. «Le mediazioni su armi e droga – ha spiegato Saviano– non avvengono direttamente con l’islamista o con il militante, ma con quei segmenti subsahariani, magrebini o mediorientali, che si occupano solamente del narcotraffico. Nessuna organizzazione è stata complice: hanno fatto affari, non sapendo l’obiettivo di quegli affari». Parlando della reazione delle organizzazioni mafiose agli attentati di Parigi, infine lo scrittore autore di Gomorra ha spiegato che qualcosa è cambiato. «Quasi come se le organizzazioni volessero immediatamente prendere posizione e dire “noi non c’entriamo nulla con questa schifezza, anzi, se possiamo essere a disposizione lo saremo”…». Troppo ottimismo forse.