La strage minuto per minuto. Poco dopo le 21 a Parigi scoppia l’inferno

14 Nov 2015 18:05 - di Redazione

Sono da poco passate le 21 del 13 novembre quando a Parigi scoppia l’inferno. Ecco il film della strage, che conterà almeno 128 morti e centinaia di feriti in un bilancio purtroppo ancora provvisorio. 21.20 – Un kamikaze si fa esplodere vicino allo Stade de France, dove è in corso l’amichevole Francia-Germania alla quale assiste anche il presidente François Hollande. Il capo dello Stato viene evacuato con il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve. La partita prosegue  21,25 – Assalitori sparano sui ristoranti “Le petit Cambodge” e “Le Carillon”, nel X arrondissement  21.29 – Spari di armi automatiche contro la pizzeria “La Casa Nostra” (XI), muoiono cinque persone  21.30 – Un secondo attentatore suicida colpisce davanti al caffè “Events”, sempre vicino allo stadio  21.38 – Nuova sparatoria nell’XI, contro il ristorante “La Belle Equipe”  21.43 – Un terrorista muore in boulevard Voltaire (XI). Solo l’indomani si scoprirà che si era fatto saltare in aria  21.50 – Comincia l’assalto armato al teatro Bataclan, nella stessa zona, dove è in corso un concerto del gruppo americano ‘Eagle of the Death Metal’. Tre o quattro assalitori entrano nella sala, urlando “Allah è grande”, e cominciano a sparare all’impazzata sul pubblico. Circa 100 spettatori vengono presi in ostaggio all’interno del teatro, altri riescono a fuggire  21.53 – Un quarto kamikaze entra in azione, di nuovo vicino allo stadio, davanti al caffè “Coeur de Blé”

Strage di Parigi, Hollande convoca l’unità di crisi

22.00 – Al ministero dell’Interno viene allestita un’unità di crisi con Hollande, il premier Manuel Valls e Cazeneuve. La polizia invita a non uscire di casa  22.50 – Scatta il panico all’interno dello Stade de France. Gli spettatori, che cominciano ad apprendere quanto sta accadendo in tutta la capitale, non possono uscire e si riversano sul campo da gioco. Verranno evacuati più tardi  23.37 – Viene attivato il piano d’urgenza ‘Rosso Alfa’ per gestire le emergenze nel caso di “attacchi multipli”  23.40 – Testimoni parlano di un’altra sparatoria a Les Halles (I arrondissement)  23.50 – Hollande si rivolge alla nazione in diretta tv. Visibilmente scosso, parla di “attacchi terroristici senza precedenti”, annuncia lo stato d’emergenza su tutto il territorio nazionale e la chiusura della frontiere  23.55 – Il governo francese si riunisce in un Consiglio dei ministri straordinario  00.25 del 14 novembre- Dopo quasi tre ore, le forze speciali rompono l’assedio al teatro Bataclan. Almeno tre attentatori si fanno esplodere. I superstiti vengono evacuati, ma all’interno della sala è una carneficina, con decine di vittime – circa 80 – rimaste a terra  01.00 – Sul web l’Isis rivendica gli attacchi a Parigi ed esulta, minacciando di colpire anche “Roma, Londra e Washington”  01.20 – Hollande e Valls si recano al Bataclan a portare la loro solidarietà. Poi tornano al ministero dell’Interno per continuare a seguire gli sviluppi.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *