Svelò la storia di Fatima, l’italiana affiliata all’Isis: giornalista indagato

23 Nov 2015 18:47 - di Redazione

La sua “colpa” è di aver svelato la storia di Maria Giulia Sergio, alias Fatima, la terrorista, originaria di Torre del Greco, ricercata dalla Procura di Milano per terrorismo internazionale e oggi combattente dell’Isis in Siria. Il giornalista napoletano Simone Di Meo è finito sott’inchiesta della Procura di Torre Annunziata (Na) per rivelazione di segreto per gli articoli del gennaio scorso che rivelarono la conversione e il viaggio, verso i luoghi dei massacri islamisti, della 27enne napoletana. I pm contestano al cronista la violazione del segreto relativamente alle indagini allora in corso (ma oggi concluse con richiesta di rinvio a giudizio per la stessa Fatima) sul gruppo di simpatizzanti di al-Baghdadi. Di Meo (assistito dal penalista Maurizio Lojacono) aveva scritto della Sergio pochi mesi dopo la sua partenza per Damasco, dove è entrata a far parte delle milizie dello Stato Islamico che l’hanno portata a vestire il niqab, il velo integrale delle donne kamikaze in Siria e in Iraq. Il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti Enzo Iacopino ha manifestato tutto il proprio sdegno: «Siamo all’assurdo. Mentre si scopre che terroristi, sospettati di barbarie, vengono rilasciati più o meno per un cavillo giuridico, la Procura della Repubblica di Torre Annunziata apre un procedimento a carico del collega Simone Di Meo, reo di aver rivelato atti di indagine. Di Meo ha la “colpa” di essersi occupato di Maria Giulia Sergio, una italiana convertitasi all’Islam e che, successivamente, ha scelto di combattere nella fila dell’Isis, con il nome di Fatima, tanto che la Procura di Milano vuole a suo carico un processo. Averlo rivelato, costa una accusa incomprensibile a Di Meo, al quale va la solidarietà dell’Ordine nazionale dei giornalisti».

Chi è Maria Giulia Sergio, alias Fatima

Maria Giulia Sergio, 28 anni, è nata a Torre del Greco, in provincia di Napoli. Diversi anni fa si è trasferita insieme alla famiglia a Inzago, in provincia di Milano. Sergio, cattolica come anche la sorella e i genitori, si è convertita all’Islam dopo avere incontrato il suo primo marito, un cittadino marocchino da cui poi ha divorziato. Nel settembre del 2014 si è risposata con l’albanese Aldo Kobuzi in una moschea di Treviglio, in provincia di Bergamo. È stata lei, insieme alla sorella Marianna, a indottrinare i genitori, convertitisi all’Islam più radicale. La polizia ha arrestato i genitori di Fatima e la sorella Marianna, che risiedevano tutti nell’hinterland milanese, poco prima che partissero per la Siria. Marianna è a Rebibbia, Sergio ai domiciliari, mentre la moglie Assunta è morta il giorno dopo l’arresto per un blocco intestinale.

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