Ucciso Abaaoud, la mente delle stragi di Parigi. Era nel covo di Saint Denis
È morto Abdelhamid Abaaoud. Il terrorista belga, considerato la mente delle stragi di Parigi, è stato formalmente identificato tra i terroristi uccisi nel raid a Saint-Denis di mercoledì mattina. La conferma, dopo la rincorsa di smentite, arriva dalla Procura parigina. “Crivellato di colpi”, il corpo di Abaaoud è stato ritrovato fra le macerie dell’appartamento di Saint-Denis devastato da uno scontro a fuoco durato sei ore. Il cadavere è stato riconosciuto grazie alla comparazione delle tracce di campioni di Dna. Il procuratore François Molins, che non lo aveva escluso, aveva dichiarato di voler attendere il risultato degli esami del Dna dei corpi ritrovati.
Riconosciuto il cadavere di Abaaoud
La conferma della morte del terrorista belga è arrivata dopo che la politica francese ha dato il via libera alla richiesta di prolungare lo stato d’emergenza dichiarato dal presidente francese François Hollande per i prossimi tre mesi. A chiederlo è stato il primo ministro Manuel Valls davanti all’Assemblea nazionale: «C’è il rischio che i terroristi usino armi chimiche e batteriologiche in futuri attacchi terroristici», ha detto. «Siamo in guerra, non una guerra di quelle a cui la storia ci ha abituato. Questa nuova guerra resta una guerra pianificata condotta da un esercito criminale, quello che è nuovo sono i modi di operare, di colpire, di uccidere, che evolvono senza sosta». L’immaginazione macabra di chi dà gli ordini è senza limite: fucili d’assalto, decapitazioni, bombe umane, armi bianche – ha aggiunto Valls – oggi non bisogna escludere niente, e lo dico con tutte le precauzioni che si impongono ma lo sappiamo e lo abbiamo in mente, può esserci anche il rischio di armi chimiche e batteriologiche.
Anche il Belgio sotto attacco
Dopo la Francia, anche il Belgio è pronto a un cambio nella Costituzione per allungare i tempi del fermo di Polizia, da 24 a 72 ore. Lo ha annunciato il premier Charles Michels, parlando al Parlamento. Richiesta anche l’adozione del Pnr, registro passeggeri, su aerei e treni ad Alta velocità, senza aspettare le decisioni dell’Unione europea. A mettere in guardia su possibili nuovi attentati è anche il direttore di Europol Rob Wainright: «Con gli attacchi di venerdì a Parigi c’è stata una grave escalation della minaccia terroristica dell’Isis, è il primo esempio stile Mumbai 2008. È un fenomeno diverso: l’Isis vuole esportare in Europa la sua atroce violenza».