Allerta terrorismo, sicurezza e psicosi: controlli a tappeto nel porto di Arbatax
L’allerta terrorismo domina il clima. Mentre la controffernsiva militare chiama in causa anche i Tornado britannici, e in contemporanea con i raid russi – impegnati anche sul fronte della guerra fredda con la Turchia – a Bruxelles le indagini sui fiancheggiatori dei kamikaze di Parigi portano a nuovi arresti: quelli di due uomini legati a uno dei kamikaze dello Stade de France, Bilal Hamdi. Salgono così a 8 le persone messe in detenzione in Belgio legate agli attacchi terroristici a Parigi, ha comunicato la procura federale. I due nuovi arrestati sono un giovane francese di 20 anni, bloccato domenica mattina all’aeroporto di Bruxelles in volo verso il Marocco. Aveva già cercato di raggiungere la Siria due volte. L’altro fermato è un belga di origini africane di 28 anni, individuato durante le perquisizioni di domenica a Molenbeek.
Allerta terrorismo, controlli al porto di Arbatax
E non c’è solo il Belgio nel mirino delle forze dell’antiterrorismo: rientrando nei confini di casa nostra, si apprende che sono stati effettuati controlli a tappeto nel porto di Arbatax, in Ogliastra, disposti dal Questore di Nuoro Paolo Fassari, e scattati dopo i recenti attentati terroristici internazionali. L’attività è stata sollecitata dal Dipartimento della Pubblica sicurezza, in occasione dell’arrivo e della partenza dei traghetti e delle varie imbarcazioni. La notte tra mercoledì e giovedì gli agenti del commissariato di Polizia di Tortolì ed i militari della Guardia di Finanza, hanno controllato gli occupanti di 15 auto e veicoli adibiti al trasporto merci, alcuni dei quali condotti da cittadini stranieri. Ad uno di essi è stata ritirata la patente per violazione del codice della strada, ma numerose sono state le infrazioni commesse anche da altri autisti.
Tra sicurezza e psicosi
«Non ci sono allo stato segnali che generano concrete preoccupazioni sul territorio di competenza – ha affermato il Questore Fassari – ma l’attenzione operativa e dell’intelligence è sempre alta e questi controlli verranno replicati nei prossimi giorni ed in prossimità delle festività natalizie». Non solo: al di là delle rassicurazioni elargite su più fronti, e a corollario dell’invito rivolto da più parti a non sottostare alla paura e a non cedere alla violenza psicologica, si è espresso anche il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, che dal palco dell’ottavo forum dei Giovani imprenditori di Confcommercio ha ricordato: «Il 13 novembre sarà una di quelle date impresse per sempre nella nostra memoria. Mai prima d’ora – ha anche aggiunto in conclusione – bersagli del terrorismo erano stati i luoghi della nostra quotidianità. È un tentativo di destabilizzarci».