Il congresso Cdu processa la Merkel: «Sui migranti troppo buonista»
La politica dei profughi di Angela Merkel, e una mozione che ne inasprisce formalmente la gestione, prescrivendo la «riduzione sensibile» degli ingressi in Germania, sono al centro del congresso della Cdu, che si apre stamani a Karlsruhe. Dopo il compromesso trovato ieri dal presidio dei cristiano-democratici, alle prese con la lite sul «tetto», è atteso oggi alle 11.30 un importante discorso della Cancelliera. Merkel ha imposto finora la sua linea: la soglia limite invocata da diversi conservatori e dagli alleati della Csu bavarese non verrà indicata.
Merkel si gioca il futuro sui migranti
«È un questione di credibilità e di onestà», ha spiegato nei giorni scorsi Frau Merkel, ribadendo di non voler fare promesse che non si potrebbero mantenere. Il segretario generale Peter Tauber si è detto certo che il documento che viene presentato oggi all’assemblea sarà appoggiato da un’ampia maggioranza. E proprio il risultato di questa votazione darà la misura del peso attuale della Cancelliera nel suo partito, dopo l’erosione di potere e di consensi vissute nei mesi scorsi proprio sulla crisi dei profughi, rispetto alla quale in tanti hanno criticato l’insostenibilità della politica dell’accoglienza. Nel documento che sarà sottoposto all’assemblea, si cita la determinazione della Cdu a ridurre in modo sensibile gli ingressi dei richiedenti asilo, con misure efficaci. Diversamente, società e Stato finirebbero in difficoltà anche in un Paese come la Germania. Resta da vedere se questo basterà davvero ai falchi del partito.