Ed ecco il faccione di al-Baghdadi su biglietti da 100 dollari. Falsi
Il faccione di al-Baghdadi stampato sul dollaro. Fasullo, ma pur sempre dollaro. La novità, registrata dalla polizia israeliana, viene dalla Galilea. Riproduzioni di banconote da 100 dollari statunitensi con la sovrapposizione dell’effigie di Abu Bakr al-Baghdadi e con scritte inneggianti allo Stato islamico sono infatti state trovate in diverse localita’ della Galilea, in prossimita’ di Kiryat Shmona. Prove di nuovo conio o pura propaganda che sia, il fatto che l’effige del Califfo adesso appaia stampata pure su dollari falsi evidenzia uno sforzo organizzativo. Ed anche la indubbia popolarità che questo capo di tagliagole ha conquistato in tutto il medio oriente sunnita dopo essere stato considerato innocuo e persino collaborativo dagli statunitensi che, a suo tempo, l’avevano catturato e imprigionato a Baghdad. L’autoproclamato Califfo comincia ad avere problemi sul campo. Su quel campo di battaglia dove i suoi disperati – raccattati col miraggio dell’aldilà glorioso e con la concretezza del dollaro sonante – iniziano a capire che non tutti sono così pavidi o così disposti a subirli. Perciò buttarla in caciara, facendo circolare false notizie e pure falso contante è quasi naturale. Del resto la stella di al-Baghdadi comincia a perdere lucentezza. La determinazione di Vladimir Putin ha costretto tutti gli altri – Obama in primis – a cominciare a fare sul serio. Ad attaccare sul serio. Tagliando collusioni e approvvigionamenti ai jihadisti di al-Baghdadi.