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Gasparri: «Serve una commissione d’inchiesta sulle banche»

Gasparri: «Serve una commissione d’inchiesta sulle banche»

Home livello 3 - di Redazione - 16 Dicembre 2015 - AGGIORNATO 16 Dicembre 2015 alle 16:54

«La commissione d’inchiesta parlamentare urgente deve essere varata al più presto per chiarire tutti gli intrecci delle banche, e per mettere sul banco degli imputati la Banca d’Italia, il vero centro nevralgico di questi scandali». A chiederla iil senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri. «Visco – aggiunge Gasparri – va rimosso, non oggi, ieri, perché la sua presenza rappresenta un rischio per il Paese. La Commissione di inchiesta si dovrà occupare anche di alcuni altri aspetti. Ad esempio il caso Romed, una società finanziaria che Carlo De Benedetti avrebbe utilizzato per realizzare ingenti guadagni sui mercati. Si afferma, e si parla anche di conversazioni telefoniche, di speculazioni favorite dalla conoscenza anticipata di provvedimenti sulle banche varati dal governo Renzi. De Benedetti va radiografato, scannerizzato, tutti i suoi affari dovranno essere approfonditamente analizzati dalla Commissione di’inchiesta».

“Sulla trasparenza delle banche non si può esitare”

Secondo il vicepresidente del Senato, «Forza Italia deve essere garante di controllo e di opposizione. Dobbiamo mettere al bando la confusione al nostro interno. Siamo forza di opposizione, abbiamo subito attacchi di ogni tipo. Assistiamo, come dice giustamente Silvio Berlusconi, ad una autentica emergenza democratica. Si varano leggi liberticide, come ad esempio la leggina riguardante la Rai che darà a Renzi ogni potere per controllare il servizio pubblico. E noi siamo qui ad esitare? Vanno presentate mozioni di sfiducia, singole e collettive. Non starei tanto a distinguere sulla qualità degli strumenti. E bisogna al Senato – conclude Gasparri – dove il governo ha numeri più risicati, discuterle dopo le ferie. Così passeremo un paio di settimane a raccontare agli italiani chi sono Renzi, Boschi e le loro famiglie. Niente fretta. Li dobbiamo cucinare a fuoco lento».

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16 Dicembre 2015 - AGGIORNATO 16 Dicembre 2015 alle 16:54