Il ritorno di Ratzinger: anche il Papa emerito all’apertura della Porta Santa

5 Dic 2015 15:27 - di Corrado Vitale

Anche il Papa emerito Benedetto XVI parteciperà martedì 8 dicembre alla cerimonia dell’apertura della Porta Santa di San Pietro. Joseph Ratzinger ha infatti accettato l’invito di Papa Francesco. Sarà quindi presente dell’Atrio della Basilica in occasione del rito di apertura. Lo ha reso noto padre Federico Lombardi.

Sarà un atto da forte valore simbolico e religioso, soprattutto in questo momento travagliato nella vita della Chiesa cattolica. Non è un mistero per nessuno che Papa Ratzinger rappresenti oggi il punto di riferimento per quella parte di credenti che non condividono le “aperture” di Papa Francesco sul piano della dottrina.

Pare abbia messo recentemente  un po’ a rumore i sacri Palazzi l’elogio pubblico che Benedetto XVI ha fatto del cardinale Robert Sarah, il prelato africano che ha appena pubblicato in varie lingue il libro Dio o niente . Ratzinger ha cortesemente risposto all’invio del volume con questo biglietto: «Ho letto Dio o niente con grande profitto spirituale, gioia e gratitudine. La vostra testimonianza della Chiesa in Africa, della vostra sofferenza durante il tempo del marxismo, e di una vita spirituale dinamica, ha una grande importanza per la Chiesa, che è un po’ spiritualmente stanca in Occidente. Tutto ciò che avete scritto per quanto riguarda la centralità di Dio, la celebrazione della liturgia, la vita morale dei cristiani è particolarmente rilevante e profondo. La sua coraggiosa risposta ai problemi della teoria del “genere” mette in chiaro in un mondo obnubilato una fondamentale questione antropologica». Ogni sussurro, sull’altra riva del Tevere, è in realtà una folata di vento. C’è chi non ha mancato di sottolineare la contrapposizione, delineata da Ratzinger ,  tra la «vita spirituale dinamica» della Chiesa africana e la stanchezza di quella occidentale. L’elogio del cardinale Sarah – ha annotato Antonio Socci su Libero – farebbe «ombra» all’attuale vescovo di Roma. «Oltretutto perché si sovrappone alla questione tuttora irrisolta della strana “rinuncia” di Benedetto XVI e della sua presenza in Vaticano come “papa emerito”, con la veste e la qualifica da papa. Caso unico nella storia della Chiesa. Sempre più – con il calo dei consensi nei sondaggi di opinione su Bergoglio – cresce la nostalgia per la mite sapienza di papa Benedetto».

Sarà indubbiamente uno spettacolo unico –e unico nella storia della Chiesa – vedere due Papi nel momento solenne di apertura di un Giubileo.

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