Istat, i nuovi pensionati sono “più poveri” di 3.000 euro annui
Uno spaccato in gran parte già noto agli addetti ai lavori – un po’ meno al grosso pubblico – quello tracciato dall’Istat nel suo “Trattamenti pensionistici e beneficiari” riferito al pianeta previdenza del 2014 diffuso in queste ore. Secondo l’Istituto nazionale di statistica, il 40,3 per cento dei pensionati percepisce un reddito da pensione inferiore ai mille euro al mese. In numeri assoluti si tratta di oltre 6 milioni e mezzo di persone, più di quattro su dieci. Di contro, i pensionati che in Italia percepiscono assegni pensionistici mensili oltre i 5.000 euro sono quasi 240.000, appena l’1,4 per cento del totale. Ammontano invece a 767.000 – pari al 4,7 per cento dei 16,25 milioni di pensionati – quelli che possono contare su redditi compresitra 3.000 e 5.000 euro al mese.
I dati Istat sono riferiti al 2014
Ma il dato più interessante riguarda il numero dei pensionati: tra il 2011 e il 2014 è diminuito di oltre 400.000 unità, scendendo da i 16.668.000 del 2011 ai 16.259.000 dello scorso anno. Con tutta probabilità il dato risente della stretta sui pensionamenti decisa con la riforma del settore voluta dal governo Monti con la controversa legge Fornero. Ma i nuovi pensionati risultano “più poveri”: il reddito medio di chi ha iniziato a ricevere la pensione nel 2014 (13.965 euro) è inferiore a quello dei cessati (15.356) e a quello dei sopravviventi (17.146) coloro che anche nel 2013 percepivano almeno una pensione. Quindi tra le new entry e i già presenti la differenza è di oltre 3 mila euro annui.
Donne più penalizzate dall’attuale sistema previdenziale
Un discorso a parte merita invece il pianeta femminile. Sempre secondo l’Istat, infatti, quasi la metà delle pensionate non arriva a mille euro mensili. Per le donne, sempre prendendo come anno di riferimento il 2014, il reddito da pensione si ferma prima per il 49,2 per cento. Nel totale, sono 4,2 milioni le donne che percepiscono un assegno pensionistico mensile di importo inferiore ai mille euro. Tra queste sono ben 1.169.000 le persone che prendono una pensione inferiore ai 500 euro .