Dalla Meloni complimenti alla Le Pen: «La vera battaglia sarà per l’Eliseo»
«Come previsto in Francia, alla fine, l’inciucio e il compromesso hanno prevalso sugli interessi del popolo francese». È il commento di Giorgia Meloni sulle elezioni regionali transalpine e la sconfitta di Marine Le Pen. «Ma l’incredibile risultato del Front National – scrive su Facebook la leader di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale – che in cinque anni passa dal 9% al 30% diventando il primo partito di Francia, conferma che il vento del cambiamento non si può fermare. A Marine Le Pen i miei sinceri complimenti: queste elezioni sono state solo una prova generale, la vera battaglia che le auguriamo di vincere è quella che per la conquista dell’Eliseo, per ridare speranza al popolo francese e agli altri popoli europei».
Al partito di Marine Le Pen 6,6 milioni di voti
Con oltre 6,6 milioni di voti, il Front National ha battuto il suo record di preferenze in Francia, stabilito nel 2012 alle presidenziali. Il partito di Marine Le Pen non ha conquistato nessuna regione al ballottaggio di domenica sera ma ha superato tutte le precedenti elezioni in numero di preferenze. Sul piano percentuale, con oltre il 28% ha superato il record del 27,73% di domenica scorsa. Ma con oltre 6,6 milioni di voti in termini assoluti ha battuto il numero di suffragi delle presidenziali 2002, quando Jean-Marie Le Pen arrivò al ballottaggio con 6.421.426 voti.
«Contro Le Pen un clima irrespirabile»
Celebra il successo del Front national anche Matteo Salvini: «Sono contento di vedere Marine nei prossimi giorni a Strasburgo. Le farò i complimenti e prepareremo con lei un’ iniziativa in Italia a gennaio insiemi a tanti altri, austriaci, inglesi, fiamminghi…». «Per il Front National – prosegue il leader della Lega – è comunque una vittoria. È il sistema elettorale francese che penalizza. È lo stesso modello voluto da Renzi con l’Italicum: puoi prendere tutti i voti che vuoi ma rimanere al palo se metti insieme tutti contro i “brutti, cattivi e fascisti», afferma Salvini. «Se c’è un premier come Navarro Valls che terrorizza i francesi dicendo che se vince Le Pen scoppia la guerra civile il clima diventa irrespirabile. Le presidenziali sono tra un anno e mezzo: vediamo cosa succede. Non credo che potranno mettere insieme tutto e il contrario di tutto. Noi e loro abbiamo un programma chiaro».