
Natale, 2,2 miliardi la spesa per la tavola. 8 italiani su 10 hanno mangiato a casa
Cronaca - di Ezio Miles - 26 Dicembre 2015 - AGGIORNATO 27 Dicembre 2015 alle 14:19
Natale, la tradizione nazionale è, anche quest’anno, rispettata. Sarà la crisi, sarà la consuetudine, fatto sta che le tavole imbandite nelle case hanno fatto la parte del leone, con ristoranti e trattorie pressoché deserti. Gli italiani hanno speso a tavola 2,2 miliardi di euro per i cibi e le bevande consumati tra il cenone della vigilia e il pranzo di Natale, più di 8 italiani su 10 (82%) hanno trascorso a casa con parenti o amici: questo il bilancio stimato dalla Coldiretti, che conferma come gli italiani non rinunciano all’appuntamento più tradizionale dell’anno. A prevalere è stato il Made in Italy, con i cibi esotici e fuori stagione praticamente scomparsi dalle tavole, dove invece si sono affermati – sottolinea la Coldiretti – il bollito, i polli arrosto, i cappelletti in brodo, le pizze rustiche e i dolci fatti in casa, con il record di una media di 3,1 ore trascorse in cucina per la preparazione dei piatti, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè. Appena il 9 per cento degli italiani si è recato al ristorante per Natale, mentre il 3 per cento ha preferito gli agriturismi. Secondo l’organizzazione degli imprenditori agricoli la maggioranza delle tavole sono state imbandite con menù a base di prodotti o ingredienti nazionali con una spesa stimata in 850 milioni di euro per pesce e le carni, compresi i salumi, 400 milioni di euro per spumante, vino ed altre bevande, 350 milioni di euro per dolci con gli immancabili panettone, pandoro e panetteria, 300 milioni di euro per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca, 200 per pasta e pane e 100 milioni di euro per formaggi e uova. Insomma, tutto come da tradizione. E’ proprio vero che nei momenti difficili si riscoprono le dolci, vecchie abitudini. E quelle legate al Natale sono le abitudini a cui meno si rinuncia.
di Ezio Miles