Salvabanche, basta buonismo: chi ha sbagliato deve finire in galera
La vicenda del pensionato che si è suicidato dopo aver perso tutti i suoi risparmi nel fallimento di una banca hanno provocato indignazione in tutto il centrodestra. «Non è più tollerabile l’ipocrisia della Commissione Europea. L’Unione Europea ha autorizzato salvataggi di stato in Germania e in tanti altri Paesi per le banche, con soldi pubblici. Oggi si vogliono ridurre alla fame e alla disperazione migliaia e migliaia di risparmiatori gabbati da quattro banche, con l’avallo e la colpa della Banca d’Italia, che nulla ha fatto per impedire lo scempio a cui assistiamo». È duro il senatore azzurro Maurizio Gasparri: «Bisogna intervenire. Rimborsando tutti i piccoli risparmiatori che sono stati truffati. Mandando in galera tutti i vari esponenti che nella Banca dell’Etruria, o in Emilia, o in Abruzzo hanno massacrato la gente comune. Mandando a casa Visco e i vertici della Banca d’Italia che dal Monte dei Paschi di Siena a questo scandalo, mai hanno vigilato e sempre hanno favorito la speculazione senza tutelare i risparmiatori». Per Gasparri, «bisogna dire no all’Unione Europea che ha consentito a tanti altri stati di utilizzare soldi pubblici mentre invece in questo caso le perplessità di Bruxelles vengono utilizzati come alibi da Renzi e da Visco. Il governo Renzi è latitante. Renzi e i suoi collaboratori, peraltro, nel caso della Boschi con un macroscopico conflitto di interesse, pensano alla Leopolda e se ne fregano dei cittadini abbandonati al loro destino. Anche Renzi deve andare a casa».
Salvabanche, la reazione di Salvini
Matteo Salvini, segretario della lega Nord, ha annunciato la sua presenza «ad Arezzo per incontrare i risparmiatori fregati da Banca Etruria, da Ue e da Renzi». Sulla questione banche è tornato anche in un tweet: «Se salta una banca devono pagare i clienti o chi non ha vigilato? C’è qualcuno che ha fatto il furbo». Intervistato poi da Mix24 su Radio 24 ha affermato che «la storia delle banche italiane è una storia di disastri purtroppo ultimamente. E la pagheranno i dipendenti perché ci saranno tagli di decine di migliaia di posti di lavoro». E poi ancora, rispondendo alla domanda che cosa farebbe se fosse al governo ha risposto: «Chiederei l’azzeramento della Banca d’Italia, assolutamente». Barbara Saltamartini della Lega Nord, dal canto suo, ha affermato che «con il decreto salva-banche il governo ha deliberatamente scelto di scaricare sui correntisti il fallimento di quattro banche. Renzi ha avuto fretta e ha temuto un no dell’Europa all’idea di salvare gli istituti bancari solo per mezzo del fondo finanziario del sistema bancario nazionale, nonostante da più parti gli giungesse l’appello a fare diversamente».
Carfagna: «Non si possono sacrificare le vite umane»
Per la portavoce di Forza Italia alla Camera, Mara Carfagna «le persone vengono prima di tutto, non si può pensare di sacrificare la vita umana, il lavoro, i risparmi così faticosamente messi da parte, per il “bene superiore” di un istituto di credito. L’ Ue non può opporsi a misure che sono ormai indispensabili in nome di una ortodossia che privilegia regole ottuse a scapito della dignità dei popoli, non può mettere paletti all’Italia, che ha aiutato altri Paesi europei quando si sono trovati a dover fronteggiare crisi finanziare, economiche e sociali drammatiche. Renzi e Padoan non lo devono solo chiedere, lo devono pretendere. E devono agire prima che sia troppo tardi. Non si tratta solo di salvare quattro banche, ma di soccorrere tantissimi risparmiatori italiani». Critico Francesco Storace che in un tweet ha scritto: «Riforme, suicidi, banche. Ministro Boschi, immagino che non avrai nulla da dichiarare per quel pensionato che si è ucciso grazie a voi».