Scende il prezzo della benzina. Ribassi anche in futuro. Ecco perché
Proseguono i ribassi per il prezzo della benzina e del diesel. Nella mattina di venerdì 11 dicembre quasi tutti i marchi principali hanno risposto al taglio deciso il giorno precedente da Eni sui due carburanti più diffusi. Lo rileva Staffetta Quotidiana, precisando che si registra ancora un rialzo invece per il Gpl. Hanno messo mano ai listini IP (-1 cent su benzina e diesel, +1 cent sul Gpl), Q8/Shell (-1,5 cent sulla verde e -2,5 cent sul diesel), Tamoil (-1 cent su benzina e diesel) e TotalErg (-1 cent verde e -2,5 gasolio).
La tendenza al ribasso del costo della benzina si manterrà anche nei prossimi giorni. «A meno di drastiche variazioni in più o in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti – recupero del cambio, flessione delle quotazioni internazionali – per prezzi in flessione nei prossimi 4 giorni, con variazioni contenute entro 1 cent/lt in meno nella media di benzina e gasolio e delle modalità self e servito». È questa la previsione del presidente di Figisc Confcommercio Maurizio Micheli, nel rapporto settimanale Figisc Anisa Confcommercio.
Il calo del prezzo della benzina è sicuramente da collegare alla discesa delle tariffe petrolifere che si è registrato negli ultimi giorni sul mercato internazionale delle merci. Ruferisce sempre Staffetta Quotidiana che il prezzo della benzina e degli altri carburanti si manterrà basso anche nel 2016. Mentre il costo del petrolio scivola sempre più in basso, verso i minimi degli ultimi sette anni, nell’Oil Market Report di dicembre, l’Aie invita infatti tutti i protagonisti del mercato petrolifero a fare i conti con la realtà: il mercato del petrolio resterà sovrafornito anche nel prossimo anno perché l’Iran non sarà da meno degli altri paesi Opec e produrrà a livelli elevati.