Nuovo scontro tra Lega e Ncd: «Alfano è uno zimbello», «Zitto, ignorante»
Un altro botta e risposta duro tra esponenti della Lega e dell’Ncd. Ad aprire il fuoco è stato Paolo Arrigoni, salviniano: «Vorremmo sapere da Alfano che fine abbia fatto il piano di ricollocamenti europeo. Ce lo ricordiamo all’aeroporto mentre accompagnava tre o quattro rifugiati siriani in partenza per il Nord Europa. Peccato che in Italia si continuino a mantenere centinaia di migliaia di clandestini con un costo di un miliardo e mezzo. E con risvolti tremendi noti a tutti, scandalo cooperative, coop 29 giugno di Buzzi, i terroristi trovati a Merano e tutti i fatti di cronaca di cui sono pieni i quotidiani». A sentirlo quindi parlare di rimpatri – ha aggiunto Arrigoni – «dopo il disastro che ha creato, fa venire la pelle d’oca, in questi anni ha svuotato il fondo rimpatri dirottando i soldi sull’accoglienza. Alfano è un incapace, è lo zimbello dell’Europa eppure continua a raccontare balle. Basti pensare che i rifugiati erano il 13% nel 2013, il 10% nel 2014 e il 6% quest’anno. I dati parlano chiaro, sono pochissimi quelli che hanno vera necessità di protezione. La maggior parte sono clandestini e vanno cacciati».
La Lega attacca, Ncd si aggrappa a un apostrofo
Immediata la risposta degli alfaniani, che però non sono entrati nel merito della questione profughi ma hanno preferito dribblare e andare giù pesante con le parole: «Il senatore Arrigoni dà dell’incompetente al ministro Alfano, ma su che basi?ۚ», la risposta di Luigi Barone, dell’Ncd. «Che competenza ha il senatore in materia? L’unica cosa che ricordiamo di lui è la sua incompetenza con la lingua italiana quando nell’agosto del 2014 si è fatto conoscere da tutti per un madornale errore grammaticale su un cartello esposto in Senato. Forse da leghista non solo rifiuta l’inno nazionale ma anche la lingua italiana?». L’errore fu su un foglio mostrato i aula su cui era scritto “qual è” con l’apostrofo. Ma – e questo l’esponente dell’Ncd evita di dirlo – non era stato scritto da Arrigoni, perché si trovava nel mezzo di altri fogli prestampati, messi uno sull’altro per una protesta del gruppo leghista in aula, Ogni senatore ne prese uno e lo sventolò. Ad Arrigoni capitò quello con l’errore. Ed ecco l’ironia del popolo del web: «Un apostrofo sbagliato non è paragonabile al disastro causato da Alfano sull’immigrazione e la sicurezza».